Licata

A Licata è tempo di “Sunset Jazz” dal 19 luglio al 17 agosto

Qualche peccato di gola, un buon bicchiere di vino, bella musica, amici ritrovati, le terrazze delle case in collina: a Licata c’è SUNSET JAZZ Dal 19 luglio al 17 agosto quattro serate tra Sant’Oliva e Montesole Che male c’è a voler mettere insieme tante delle cose che amiamo?Questo, per noi, è Sunset Jazz: passione per la […]

Pubblicato 5 anni fa

Qualche peccato di gola, un buon bicchiere di vino, bella musica, amici ritrovati, le terrazze delle case in collina: a Licata c’è SUNSET JAZZ

Dal 19 luglio al 17 agosto quattro serate tra Sant’Oliva e Montesole

Che male c’è a voler mettere insieme tante delle cose che amiamo?
Questo, per noi, è Sunset Jazz: passione per la bella musica – jazz e dintorni – qualche piccolo peccato di gola, un buon bicchiere, atmosfere di amicizie ritrovate, chiacchiere, relax, i profumi estivi delle nostre case in collina. 
Quattro appuntamenti (19 luglio, 26 luglio, 3 agosto, 17 agosto), due a Montesole, due a Sant’Oliva. 
Quattro modi di ritrovarsi a cena, e smorzato il caldo estivo del pomeriggio, gustare i sapori della campagna, assaggiare cose nuove, riscoprire profumi antichi.
Quattro band che faranno divertire gli appassionati di jazz e bossa nova e che sapranno offrire a tutti l’incanto di una musica che è libertà, improvvisazione, emozione, che parla contemporaneamente al cuore e al cervello. Perché, come diceva Lorenzo all’indimenticabile Pino, “Che stress – mi passa solo quando ascolto il jazz …”

Direzione artistica a cura di Adele Di Michele e Gianfranco Mangione

Organizzazione a cura di Cantine Quignones e Associazione Sweet Sicily

Per informazioni 3668742842 (Marilia) 3384993370(Raffaella) 3338728661 (Angelo) o https://www.facebook.com/AssociazioneQanat/

Ecco, nel dettaglio, il programma completo delle quattro serate.

Si comincia il 19 luglio, a Casa Augusto in contrada Montesole, con i Som Legal: Patrizia Capizzi voce e chitarra, Antonio Alaimo basso, Michele Territo batteria. Il progetto Som Legal nasce nel 2012 da un profondo amore per il vasto mondo della musica brasiliana, in tutte le sue sfumature. Dalle radici Afro, Indios ed Europee alle evoluzioni del Samba tradizionale attraverso Bossa Nova e contaminazioni jazz, i suoni e le storie della musica brasiliana si intrecciano costituendo un dipinto musicale coloratissimo e coinvolgente.

Il 26 luglio il secondo appuntamento a Sant’Oliva, nelle Cantine Quignones, con Antonella Catanese Quartet: Antonella Catanese voce, Marcello Di Dio piano, Gianfranco Mangione basso, Franco Farchica batteria. La raffinata eleganza degli standard dei grandissimi compositori: Monk, Hubbard, Davis, Gershwin, Parker, Henderson, Jobim, Ellington; un repertorio che attraversa tutti gli stili jazzistici: il blues, l’anima del jazz, lo swing delle popular songs americane degli anni ’30 e ’40, la bossa nova e le ballad; il tutto riarrangiato per quartetto con voce.

Il 3 agosto si torna in contrada Montesole con Swing Time Quartet: Arialdo Giammusso voce, Marcello Di Dio piano, Gianfranco Mangione basso, Franco Farchica​batteria. Il jazz è una musica seria ma non seriosa. Questo è lo spirito con cui gli Swing Time Quartet affrontano un repertorio a metà tra la tradizione americana e il meglio delle canzoni italiane in stile swing e bossa nova. Gli arrangiamenti freschi e ritmati sono costruiti attorno alla calda voce di Arialdo Giammusso che interpreta brani eseguiti da Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Tony Bennet ma anche Modugno e Fred Buscaglione. Il quartetto gioca con la musica anche nell’improvvisazione e nell’interplay a favore di uno spettacolo sempre diverso e che non annoia mai.

A chiudere la rassegna, il 17 agosto a Sant’Oliva, saranno Adele & Friends: Adele Di Michele​ voce, Marcello Di Dio piano, Antonio Alaimo contrabbasso, Michele Territo batteria. Il jazz è un luogo magico in cui ciò che più conta è quello che succede tra le persone sul palco. “Con l’aiuto dei più grandi compositori del passato e del presente, trasversali ai generi ed ai luoghi di origine, guideremo il pubblico – dicono i musicisti -nostro primo ispiratore, lungo un percorso improntato alle sonorità jazzistiche e all’approccio improvvisativo”. E la jam session finale vedrà sul palco tutti i musicisti presenti, per una vera festa della musica.

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