Licata

Licata, gli incunaboli tornano a casa dopo 40 anni 

Si tratta di preziosi volumi stampati con la tecnica a caratteri mobili risalenti al XV secolo

Pubblicato 2 anni fa

Dopo quarant’anni sono stati riconsegnati al Fondo Librario Antico di Licata gli incunaboli, i preziosi volumi stampati con la tecnica a caratteri mobili risalenti al XV secolo.  I diciassette volumi furono restaurati negli anni ’80 presso l’Abbazia di Grottaferrata di Roma e custoditi presso un ufficio comunale. 

Il sindaco di Licata Angelo Balsamo, coadiuvato dall’assessore alla Cultura Salvo D’Addeo, ha disposto il loro trasferimento in quella che è la loro sede naturale, il fondo librario antico, affinché possano essere ammirati dalla collettività e consultati dagli studiosi. 

Il trasferimento dei preziosi volumi è stato curato dal bibliotecario responsabile del Fondo Librario Antico, dott. Angelo Mazzerbo, alla presenza dei Funzionari della Soprintendenza dott. Vito Fortezza e Guglielmo Di Fede, della responsabile di P.O. Affari Generali del Comune di Licata, dott.ssa Carmela Maria Comparato e di Concetta Domicolo, aiuto bibliotecario del Fondo Librario Antico.

Le operazioni di trasferimento sono state realizzate sotto la sorveglianza degli ispettori Domenico Bilotta, Antonino De Caro e Angela La Cognata del locale Comando della Polizia Municipale.

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