“Senza memoria non c’è futuro”, giornata di legalità a Palma di Montechiaro
Presenti gli studenti degli istituti comprensivi e delle medie superiori
“Un fenomeno come la mafia, essendo molto complesso, per poterlo sconfiggere occorre una educazione alla legalità che parte nelle scuole e nei luoghi di aggregazione sociale”. È questo il messaggio più importante che è stato ribadito nel corso della Giornata della legalità, su tema: “Senza memoria non c’è futuro”, che si è svolta nella Biblioteca comunale di Palma di Montechiaro, intitolata al giudice Giovanni Falcone.
Il tavolo tecnico è stato composto dal sindaco Stefano Castellino, dal magistrato Lirio Conti, dalla dirigente di P.S. Maria Lucia Lombardo e il segretario generale del Comune palmese, Piero Amorosia. A moderare l’ incontro è stata Letizia Pace, presidente della Fondazione Tomasi. Presenti gli studenti degli istituti comprensivi e delle medie superiori. Proprio per i ragazzi è stato un momento intenso di riflessione, e densa formazione. Hanno anche partecipato fattivamente al dibattito con domande spontanee e, in alcuni casi, incalzanti. Il magistrato Conti e la dottoressa Lombardo dirigente Commissariato Polizia di Stato di Palma, hanno raccontato, appassionatamente, le loro esperienze.
“Devo innanzitutto ringraziare per l’ ottima organizzazione l’ assessore Miriam Barba e le dottoresse Di Blasi e Zarbo. Un profondo ringraziamento al Dott. Conti ed alla Dottoressa Lombardo per i loro meravigliosi interventi, che hanno dato un quadro completo sia umano che professionale, un grande momento di crescita. Nel mio intervento ho voluto rimarcare l’importanza del lavoro che quotidianamente svolgono le forze dell’ordine e la magistratura ed ho ricordato tutte le vittime per mano mafiosa, uomini e donne delle istituzioni, caduti per difendere lo Stato. I ragazzi sono stati straordinari, hanno fatto delle domande intelligenti anche su altri temi che riguardano l’ apparato dello Stato. Un momento importante per la loro crescita visto che parliamo delle prossime due generazioni di cittadini palmesi”.