Agrigento

Casteltermini, s’insedia il sindaco Pellitteri: nominata la giunta

Un precedente c’è stato. Nella primavera del 2018 Nino Fabio non si presenta alla proclamazione a primo cittadino di Longi, un comune messinese sui Nebrodi. La sentenza della Corte d’Appello di Messina lo dichiara ineleggibile per dei conflitti tra la reggenza del piccolo comune montano e la sua influenza all’interno di un istituto di Credito […]

Pubblicato 5 anni fa

Un precedente c’è stato. Nella primavera del 2018 Nino Fabio non si presenta alla proclamazione a primo cittadino di Longi, un comune messinese sui Nebrodi. La sentenza della Corte d’Appello di Messina lo dichiara ineleggibile per dei conflitti tra la reggenza del piccolo comune montano e la sua influenza all’interno di un istituto di Credito locale. La storia si ripete a Casteltermini, dove, in realtà, il ricorso in merito all’ineleggibilità dell’ormai ex sindaco, Gioacchino Nicastro, era stato presentato già all’ indomani delle consultazioni, nel giugno 2017. Ci sono voluti poco più di due anni perché, in secondo grado, la Corte d’Appello prendesse per buona l’istanza presentata dal secondo dei non eletti, l’avvocato Filippo Pellitteri, in quota M5S. Oggi Pellitteri, dopo un’amabasse durata circa due settimane, ha fatto giuramento e presentato la sua giunta, alla presenza di amici, parenti e degli attivisti 5 Stelle che hanno festeggiato il loro sindaco, con tanto di diretta streaming, abbracci e battimani.

In giunta il dottore Luca Nobile, vice sindaco con delega allo Sport, Turismo, Spettacolo e grandi eventi, l’insegnante Rosita Mondello, assessorato alle Politiche Sociali e alla Famiglia, l’architetto Emanuele Maratta, Lavori pubblici, urbanistica, territorio e ambiente. Alle tre nomine politiche se ne aggiunge una quarta tecnica, Sandro Schifano, riberese, nominato tecnico del Bilancio. Il neo sindaco ci ha tenuto a dare comunicazione ufficiale che Giovanni Antinoro, già consigliere comunale del Movimento, sarà nominato Presidente del Consiglio, in luogo dell’uscente Gerlando Cannella, che nel 2017 è stato eletto nella lista civica a sostegno di Nicastro. Il nodo Consiglio comunale è il più complesso da sciogliere. Non è stato raggiunto un accordo politico tra i 5 stelle e la maggioranza che ha sostenuto Nicastro, per tale motivo il neo sindaco ha fatto istanza alla Prefettura e all’assessorato regionale Enti Locali, affinché dipani la nebulosa intorno alla questione e stabilisca come dovranno essere ripartiti i seggi nell’assise cittadina. Secondo normativa, stante la recente sentenza, ai 5 stelle spetterebbero 7 consiglieri in luogo dei quattro eletti nel 2017, uno scranno andrebbe al secondo dei non eletti che, una volta delegittimata l’elezione di Nicastro, diventerebbe prerogativa di Arturo Ripepe, candidato a sindaco nella tornata in questione. 4 consiglieri spetterebbero alla ormai ex maggioranza di Nicastro. Un Consiglio comunale che quindi potrebbe essere totalmente rimaneggiato.

Pellitteri ha sottolineato di aver incontrato informalmente Nicastro e di avere con questi intrattenuto una conversazione politica dai toni sereni, al fine di garantire governabilità e sicurezza al paese. Larghe intese? A detta di Pellitteri è presto per parlarne, pur tuttavia il neo sindaco sottolinea che il bene comune viene prima di tutto. Pochi minuti prima del giuramento, l’onorevole Sodano, portavoce alla Camera dei Movimento, ha regalato a Pellitteri un vinile degli U2 dall’emblematico titolo “War”, sindaco e portavoce hanno ironizzato: “Perchè ora inizia la guerra.” Ai nostri microfoni però i toni di Pellitteri erano tutt’altro che belligeranti, anche alla direzione degli avversari politici. Staremo a vedere.

La fascia tricolore che indossa oggi il nuovo sindaco di Casteltermini, Filippo Pellitteri, è simbolo di verità, giustizia e rinascita. La verità che noi abbiamo reclamato sin dal primo momento, la giustizia che è arrivata con la dichiarazione di ineleggibilità del sindaco precedentemente eletto, la rinascita che grazie a Pellitteri potranno finalmente vivere i cittadini di Casteltermini”. 
Lo dice Francesco Cappello, capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars. 

“La magistratura ci ha dato ragione – prosegue Cappello – riconoscendo che il sindaco uscito vincitore dalle urne era in realtà ineleggibile perché in conflitto di interessi con la carica in questione. Con la proclamazione di Pellitteri si è così ristabilito il giusto ordine delle cose, con un sindaco effettivamente legittimato dal voto del popolo. Siamo certi che Filippo potrà dare tanto a Casteltermini, siamo certi che da oggi si avvia una nuova stagione per questa città. I migliori auguri di buon lavoro al nuovo primo cittadino, al quale diamo il benvenuto nella squadra dei sindaci del Movimento 5 Stelle”. 

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