Politica

Deroga assunzioni sanità, Carmina: “gli agrigentini abbandonati senza cura”

Bocciato dal governo Meloni l'ordine del giorno presentato dal deputato in quota M5S alla Camera dei Deputati

Pubblicato 10 mesi fa

 “Ancora una volta sono intervenuta alla Camera per chiedere al Governo Meloni l’impegno di provvedere immediatamente a sanare alla carenza del personale sanitario nelle dotazioni organiche dell’Ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento ed in tutti i nosocomi dell’agrigentino.Ancora una volta il Governo ha bocciato la mia richiesta .A pagare saranno tutti gli agrigentini, che vengono abbandonati senza cura”.   L’On. Ida Carmina, deputato del M5S ancora una volta comunica rammaricata che il Governo boccia tutto assumendosi una gravissima responsabilità nei confronti dei Lampedusani e dell’intera provincia di Agrigento in tema sanitario. Il mio Odg di buon senso all’interno del Decreto Cutro 2 impegnava l’esecutivo a fronteggiare la grave crisi sanitaria ad Agrigento, nella provincia agrigentina ed a Lampedusa aggravato dallo spropositato flusso di migranti e nei nosocomi agrigentini in forte criticità già da tempo, e chiedeva di bandire procedure concorsuali straordinarie, anche in deroga ai vincoli assunzionali vigenti, per assicurare l’integrale copertura dei posti previsti nella propria dotazione organica, con particolar riferimento al personale medico ed infermieristico. “A questo punto lo dico senza remore, come ho ribadito oggi in Aula alla Camera, il Governo Meloni abbandona e bistratta i cittadini agrigentini, con un atteggiamento gravemente discriminatorio, non ci può essere altra spiegazione. Lampedusani e agrigentini soffrono della mancanza dei diritti fondamentali, il problema del flusso dei migranti e della carenza del personale sanitario in tutto il territorio agrigentino sono intersecati, perché raddoppiano le esigenze di cura e per sopperire a tutto ciò avevo tracciato una linea di indirizzo importante per trovare una soluzione alle criticità e al ginepraio in cui si trovano gli agrigentini. Ma la porta del Governo è sbarrata, sorda alle esigenze del nostro territorio, senza alcuna motivazione plausibile. Ci sono tutte le condizioni sociali, sanitarie, straordinarie, in virtu’ della grave situazione emergenziale verificatasi a causa della gestione del Governo in tema di immigrazione, per andare in deroga ai vincoli assunzionali nella nostra provincia agrigentina compresa Lampedusa. Mancano 174 medici ospedalieri e con il mio Odg si poteva tamponare alle deficienze conclamate di una sanità provinciale che necessita interventi urgenti, ed invece nulla di nulla. Scelte politiche assurde che minano il diritto di cura per agrigentini e migranti, mentre il Governo Meloni trova solo soluzioni alquanto velleitarie di accordi con l’Albania per trasferire i migranti e non garantisce una adeguata cura e assistenza ai cittadini della mia provincia, ne’ per gli agrigentini, ne’ per i migranti. I leghisti a Pontida esponevano cartelli “Cediamo Lampedusa all’Africa”, forse il disegno politico del Governo è ancora più cinico e si vuole abbandonare l’intera provincia di Agrigento senza sicurezza e protezione sanitaria? Sperano forse che ci trasferiamo tutti in Albania, dove per i migranti hanno previsto di pagare medici ad hoc con i nostri soldi. Magari svuotando la nostra provincia potranno depredare la nostra provincia, peggio ancora di quanto stanno facendo con trivelle e rigassificatore previsto a Porto Empedocle, assieme all’hotspot”.

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