Politica

Elezioni a Sciacca, al via ricalcolo dei voti del primo turno

Al primo turno, infatti, Ignazio Messina non riuscì a raggiungere il quorum necessario del 40% per soli 18 vot

Pubblicato 1 anno fa

Grande attenzione a Sciacca sul ricalcolo dei voti dei due contendenti alla carica di sindaco per le amministrative del 12 giugno scorso. Al primo turno, infatti, Ignazio Messina non riuscì a raggiungere il quorum necessario del 40% per soli 18 voti. Presentò ricorso e al ballottaggio vinse il suo rivale Fabio Termine. Ora, come disposto dal Tar, la Prefettura ha provveduto a ricontrollare le schede votate in una dozzina delle 41 sezioni cittadine. Lunedì scorso sono state controllate cinque sezioni davanti ai legali di Messina e Termine.

Lunedì prossimo l’operazione verrà ripetuta e questa volta è probabile che si abbia il quadro completo. Le sezioni che sono state oggetto di verifica sono la 11, 12, la 16, la 23 e la tanto contestata 28. E in questa prima parte dei controlli sono stati attribuiti a Ignazio Messina 17 voti e 1 a Fabio Termine. In teoria lunedì prossimo Messina potrebbe trovare facilmente i voti che gli sono mancati e in questo caso avverrebbe il cambio del sindaco a Sciacca. Ma è solo un’ipotesi. Infatti il numero di voti che potrebbero essere attribuiti al ricorrente comporterebbe una modifica del numero delle schede valide e di conseguenza, il numero di voti necessari per la elezione a primo turno di Messina.

Un meccanismo di pesi e contrappesi che solo alla fine stabilirà se Messina ha raggiunto il quorum del 40% utile per la vittoria al primo turno. In ogni caso il Tar ha stabilito che l’udienza per l’eventuale annullamento del risultato elettorale di Sciacca avverrà il 24 marzo prossimo per cui, fino ad allora, tutto resterà invariato.

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