Agrigento

Erosione costiera a Maddalusa, le soluzioni Anas proposte alla Regione

Questa mattina, presso l’Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana, si è tenuto un incontro alla presenza di Genio Civile di Agrigento, Comune di Agrigento, Dirigente della Protezione Civile regionale, il commissario di governo e i responsabili di Anas, volto ad individuare le azioni da eseguire per far fronte al […]

Pubblicato 5 anni fa

Questa mattina, presso l’Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana, si è tenuto un incontro alla presenza di Genio Civile di Agrigento, Comune di Agrigento, Dirigente della Protezione Civile regionale, il commissario di governo e i responsabili di Anas, volto ad individuare le azioni da eseguire per far fronte al fenomeno dell’erosione costiera in Contrada Maddalusa ad Agrigento.

Nella mission di Anas non rientrano le attività di programmazione, pianificazione e attuazione di interventi relativi alla difesa del suolo e di protezione delle coste e degli abitati dall’invasione e dall’erosione delle acque marine, in quanto la normativa nazionale attribuisce tali attività esclusivamente alle regioni. Tuttavia, nell’ambito delle attività di monitoraggio della propria rete aveva segnalato il fenomeno alle amministrazioni competenti, invitando a provvedere alla messa in sicurezza del costone sottostante la statale 640 “Strada degli Scrittori”. Il fenomeno erosivo non interessa, purtroppo, la sola statale 640, ma anche un importante agglomerato residenziale immediatamente a monte della strada, che poterebbe essere interessato in caso di aggravamento del fenomeno

La falesia, come monitorato da Anas, ha subìto un arretramento di oltre 15 metri nel periodo compreso tra il 1994 e il 2012. Tale arretramento  è dovuto unicamente all’erosione delle onde e delle correnti marine. Proprio in quel tratto, infatti, non sono presenti i frangiflutti a mare che ridurrebbero sensibilmente il fenomeno erosivo. Nel corso della riunione è stato inoltre completamente escluso che tale fenomeno possa essere attribuito alle acque piovane provenienti dal tratto stradale, che risultano efficacemente convogliate nelle opere di presidio idraulico predisposto da Anas. Come concordato durante la riunione tenutasi lo scorso 18 marzo, si è proceduto a verificare l’impatto sull’erosione delle cosiddette acque di scorrimento, provenienti dalle aree non di competenza Anas che si trovano a monte della strada statale.

In seguito a tali verifiche, Anas ha oggi portato all’attenzione degli uffici competenti un progetto finalizzato alla realizzazione di una trincea drenante, a protezione della piattaforma stradale, atta a convogliare le acque a monte delle pertinenze Anas in un tombino di scolo posto a valle della statale.

In seguito alla riunione odierna è stato stabilito che Anas, oltre alla realizzazione della trincea, si farà carico anche della progettazione e realizzazione di una vasca di decantazione delle acque provenienti dalla piattaforma stradale e del progetto di ripristino delle opere di intercettazione e regolare deflusso delle acque.

La Conferenza dei Servizi è convocata per il prossimo mese di giugno.

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