Agrigento

Miccichè-Forza Italia, fine della storia d’amore? “Senza di noi avrebbe vinto Firetto”

Scintille tra Forza Italia ed il sindaco Miccichè

Pubblicato 3 anni fa

Scintille all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Franco Miccichè dopo la nota congiunta degli esponenti di Forza Italia agrigentini che hanno di fatto lanciato un ultimatum al primo cittadino: “Faccia il sindaco e non ci metta  in difficoltà portandoci a  scegliere tra stare in maggioranza o stare dalla parte della città”. Dichiarazioni forti che scuotono l’equilibrio politico e che hanno portato ad una risposta forse ancora più aspra da parte di Franco Miccichè che ha considerato la nota del partito forzista come “un attacco politico e personale pesante e assurdo da parte di un alleato che mai mi sarei aspettato”. 

Il primo round dello scontro è andato in scena nella mattinata di ieri con un comunicato stampa a firma del capogruppo Simone Gramaglia, del consigliere Carmelo Cantone e del presidente del consiglio comunale, Giovanni Civiltà: “Le chiediamo di prendersi  in mano la gestione politico-amministrativa della città, non deleghi altri, si sieda  con la maggioranza e faccia il punto della situazione ed inizi a programmare facendo una seria pianificazione”. L’attacco di Forza Italia è chiaro e diretto: il sindaco viene “accusato” di aver sostituto la maggioranza con un “cerchio magico” e che abbia delegato l’amministrazione della Città ad una cerchia ristretta di pochi bypassando le forze di maggioranza. “Faccia il sindaco, faccia il sindaco di tutti – continua Forza Italia nella nota – e inizi ad affrontare i problemi degli agrigentini e, principalmente, non ci renda complici dello sfascio della città.”

In serata è arrivata la risposta del sindaco Miccichè che ha replicato al comunicato di Forza Italia (partito che esprime l’assessore alle infrastrutture Scinta) e soprattutto al presidente del consiglio comunale (anche lui di Forza Italia) Giovanni Civiltà: “ Voglio innanzitutto stigmatizzare il comportamento del presidente Civiltà, che invece di stare sopra le parti per come il ruolo gli impone, entra a gamba tesa, e non è la prima volta. Il presidente Civiltà ha diverse consiliature alle spalle, dovrebbe sapere come ci si comporta politicamente con chi ha contribuito in maniera decisiva ad eleggerlo, anche e soprattutto con il parere contrario dei consiglieri comunali del suo stesso partito”. Tornando al pesante e assurdo comunicato stampa dei consiglieri, teoricamente alleati, tengo a precisare che il sottoscritto ha sempre preso le decisioni con l’avallo degli assessori, come ben sa l’assessore forzista Scinta. Invito Forza Italia a rivedere il pesante e assurdo comunicato o a prendere decisioni conseguenziali. Forza Italia dica da che parte sta, continua il sindaco Miccichè. Entrando nel merito del pesante e assurdo comunicato dico soltanto che non accetto dagli alleati critiche gratuite, sterili e prive di fondamento e non intendo assolutamente rimanere prigioniero di logiche che non mi appartengono. Sono stato eletto con il voto di 13.156 agrigentini e darò, come ho sempre fatto sino ad oggi, conto e ragione non solo a loro ma a tutta la cittadinanza. La città aspetta risposte e non polemiche mirate chissà a quale fine.”, ha concluso il primo cittadino.

La nuova risposta di Forza Italia

“Rivendichiamo senza timore di smentita che  Forza Italia ha da sempre collaborato in modo costruttivo e propositivo con il sindaco e la giunta, garantendo un collegamento efficace anche con l’assessorato regionale agli Enti Locali, al Bilancio e alle Infrastrutture. E ci chiediamo, invece, se allo stesso modo si è agito nei nostri confronti. Il dottor Miccichè, se oggi amministra la città, lo deve al contributo fondamentale di una forza politica di rilevanza nazionale che al ballottaggio alle ultime Amministrative ha deciso, forse sbagliando, di appoggiare un candidato sindaco espressione di un centrodestra di governo regionale. Senza quell’indicazione di voto siamo sicuri che la città sarebbe stata di nuovo amministrata da un freddo e più efficace Firetto. A fronte di ciò rispondiamo al sindaco Miccichè che “ci chiede da quale parte stiamo, e di trarre le opportune conseguenze”: la nostra risposta è  che lui, Miccichè, è il sindaco, e quindi decida lui cosa vuol fare. Secondo sua coscienza. Non ascoltando suggeritori e paladini falsi e tendenziosi. Del resto, noi avvertiamo l’isolamento a 8 mesi dall’insediamento dell’amministrazione, quando invece il sindaco Miccichè, a suo tempo assessore nella giunta Firetto, si dimise dopo quasi due anni di appoggio incondizionato.  Per essere concreti, riteniamo opportuno rammentare che il sindaco Miccichè non ha ancora espresso una posizione chiara e netta sul Piano regolatore generale, mancando, al momento, di una visione urbanistica della città. In conclusione ricordiamo che il sindaco Miccichè ha utilizzato la formula del “lavoro di squadra” come fondamento della propria campagna elettorale, invitando anche i cittadini a partecipare ad incontri tematici per avanzare le proprie proposte. E dunque,  perchè adesso, invece, il sindaco Miccichè intende rinunciare al lavoro di squadra ignorando l’invito  dei consiglieri di Forza Italia (ecco il senso unico del nostro intervento) a riassumere direttamente e personalmente la gestione politica e amministrativa del Comune, costruendo e valorizzando un rapporto con tutte le forze di maggioranza su programmi e obiettivi. Sempre dalla parte dei cittadini, e nell’interesse esclusivo della città.”

La nota dei consiglieri di maggioranza

“Siamo sicuri che gli “amici” di Forza Italia faranno non uno ma ben due passi indietro.Risulta priva di fondamento la nota con la quale si sottolinea un esclusione del gruppo dall’attività politico-amministrativa dell’ente, anzi non essendo nuovi ad esternare un malessere incondizionato e fuori da ogni logica all’interno del territorio comunale, hanno suscitato più volte sgomento nel resto della coalizione.  L’impegno del Sindaco e dell’amministrazione tutta, nel tentativo di risollevare le sorti di questa città, è sotto gli occhi di tutti. Non riteniamo che gli stessi meritino attacchi gratuiti, per come accaduto sin dai primi mesi, soprattutto dai cosiddettì alleati.Riporre la fiducia sugli alleati politici che rivestono per esempio incarichi quali: una Presidenza del Consiglio Comunale, un Assessorato, una Presidenza di una Commissione Consiliare o altro, non significa considerare tutto ciò un “cerchio magico” ma bensì un accordo di natura politica fondato sulla lealtà. Come può forza italia non sentirsi chiamata in causa, coinvolta e parte integrante di questa amministrazione? Invece di palesare questo tipo di allergia alla lealtà politica, il gruppo di forza italia, se in contrapposizione con gli obiettivi di questa amministrazione, sia coerente ed abbandoni incarichi e maggioranza. Le dimissioni non si minacciano, si presentano.” Così i consiglieri Comunicato consiglieri Davide Cacciatore e Valentina Cirino.

“L’attacco smisurato e gratuito da parte dei consiglieri di Forza Italia avverso il Sindaco Franco Miccichè genera davvero una dissociazione dall’opera intrapresa dal primo cittadino per migliorare il tessuto socio economico della nostra città. Sappiamo che il Sindaco non appartiene a quella classe di politicanti che antepongono il proprio tornaconto al bene comune. Non è un carrierista. Non cerca incarichi o prebende. La sua proposta politica ed amministrativa è stata condivisa, in seconda battuta, anche da Forza Italia che ha preteso un assessore, la presidenza del Consiglio e la presidenza della quinta commissione e la conferma del vicepresidente del Consorzio universitario, delegato dal Sindaco. Proprio questo elenco ha la parvenza del “cerchio magico” perché è il manifesto del potere. Capiscano i consiglieri di FI che fanno parte della maggioranza, ma non sono in maggioranza perché soltanto in numero di tre componenti. Comunque sia, anche voi avete una grande responsabilità. Dimostratela! Altrimenti appare più evidente la discrepanza tra il potere che detenete e la responsabilità da dimostrare. Noi non facciamo e neppure faremo fatica a confrontarci, con chiunque, purché il confronto non devii dai principi che ci hanno ispirato ed ispirano la nostra presenza nel palazzo di città. La realtà amministrativa e la complessità economica della città ha meritato e merita un processo analitico profondo e minuzioso, ma anche linearità di comportamenti di persone che sappiano prodigarsi per il miglioramento delle condizioni avendo come obiettivo il lavoro ed una sana, ordinaria e corretta amministrazione. Altro non c’interessa!” Così i consiglieri Francesco Alfano, Flavia Contino, Teresa Nobile e Alessandro Sollano

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