Lampedusa

Migranti, Palazzotto: “degrado hotspot di Lampedusa”

Il deputato ha presentato un'interrogazione al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese

Pubblicato 3 anni fa

Sacchi della spazzatura sparsi ovunque, cestini colmi accanto ai materassi lasciati a terra su cui molte persone migranti sono costrette a dormire, donne e uomini stipati insieme, quantita’ di cibo scarse, vestiti appesi ad asciugare perche’ i cambi non ci sono per tutti. Appare cosi’, in queste settimane, l’hotspot di Lampedusa. Una condizione di sovraffollamento inaccettabile a maggior ragione con lo strumento delle navi quarantena ancora attivo per trasportare persone sulla terra ferma”. Lo denuncia il deputato Pd Erasmo Palazzotto.

Dallo scorso mese di marzo, inoltre la struttura e’ gestita da Badia Grande di Trapani, un colosso dell’accoglienza fondato nel 2007 da don Sergio Librizzi, ex numero uno della Caritas di Trapani, in carcere dopo una condanna definitiva a 6 anni per induzione alla corruzione – prosegue – Oltre alle condizioni disumane a cui gli ospiti sono costretti, il disagio e’ manifestato anche dai dipendenti della cooperativa che denunciano di non ricevere lo stipendio con regolarita’, turni massacranti e mansioni imposte in assenza delle certificazioni necessarie. “Ma davvero dopo 20 anni di esperienza di sbarchi, siamo ancora a questo punto? Nemmeno abiti puliti garantiti a persone sopravvissute ad una traversata in mare. E’ vergognoso – lamenta – Ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per accertare le condizioni del centro con urgenza, assicurare il ritorno alla normalita’ e procedere, se confermato quanto denunciato, una revoca dell’affidamento della gestione del centro”.

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