Agrigento

Pagano (Lega) e Pignatone (M5S): “Tribunale di Agrigento sia aggregato alla Corte d’appello di Caltanissetta”

Sono state presentate nelle settimane scorse due proposte di legge con lo stesso obiettivo, ossia quello di ridisegnare la nuova geografia giudiziaria. La Pdl n° 2223 a prima firma Pagano (Lega), Molinari (Lega), Cardinale (Gruppo misto), Germanà (Fi), Minardo (Lega), Siracusano (FI); e la PdL n° 2308 a prima firma Pignatone, Cancelleri ed altri deputati […]

Pubblicato 4 anni fa

Sono
state presentate nelle settimane scorse due proposte di legge con lo stesso
obiettivo, ossia quello di ridisegnare la nuova geografia giudiziaria.

La Pdl n° 2223 a prima firma Pagano (Lega), Molinari (Lega), Cardinale (Gruppo misto), Germanà (Fi), Minardo (Lega), Siracusano (FI); e la PdL n° 2308 a prima firma Pignatone, Cancelleri ed altri deputati M5s.

“Abbiamo presentato due Proposte di Legge molto simili al fine di razionalizzare l’organizzazione giudiziaria e chiedere che il Tribunale di Agrigento, attualmente aggregato alla Corte di Appello di Palermo, sia aggregato alla Corte di Appello di Caltanissetta. La forza di queste proposte viene da molteplici fattori: dalla Commissione Europea per l’Efficienza della Giustizia (Cepej) che in più occasioni ha affermato che le riforme della geografia giudiziaria sono da favorire, ove esse siano possibili, al fine di realizzare sistemi giudiziari di qualità che vengano incontro ai cittadini e ai territori. Sono proprio queste considerazioni che fanno nascere l’esigenza di una riforma bipartisan, nel contenuto espressa con le due proposte di legge. Con esse si rafforzerebbe un importante presidio di legalità della Sicilia centrale, titolare di procedimenti giudiziari di importanza nazionale e di rilevante attualità, già impegnato nella lotta alla criminalità organizzata e sede di numerosi e delicati procedimenti in materia minorile anche per il reato di cui all’articolo 416-bis del codice penale”.

Così il
deputato Alessandro Pagano della Lega sulle motivazioni che hanno indotto i
proponenti alla presentazione di questa iniziativa.

Interviene
anche il deputato del Movimento 5 Stelle Dedalo Pignatone che conosce da vicino
e molto bene la questione, essendo avvocato del Foro di Caltanissetta e quindi
operatore di giustizia proprio in quel territorio. “La Corte d’Appello di Caltanissetta, al centro della Sicilia, –
afferma Pignatone – è una struttura estremamente importante da un punto di
vista di legalità e di presidio di giustizia del territorio, baluardo di
legalità estremamente importante anche in termini di vicinanza dei cittadini al
concetto stesso di giustizia. Proprio nei prossimi giorni, il primo febbraio,
ci sarà l’apertura del nuovo anno giudiziario. E’ fondamentale che tutte le
Istituzioni, comprese anche quelle politiche, si pongano vicine ai cittadini
per rendere più efficiente il sistema di giustizia”.

Prosegue
Pagano: “Il circondario del tribunale di
Agrigento, con i suoi 28 comuni e i suoi oltre 330.000 residenti, fa parte oggi
del distretto della corte di appello di Palermo, ma come si può osservare dalla
semplice analisi di una mappa geografica e dall’analisi dei collegamenti
stradali, per la popolazione del circondario del tribunale di Agrigento,
raggiungere Palermo rappresenta una molteplice difficoltà: nessuno dei comuni
del circondario, infatti, si trova a meno di 100 chilometri”.

“L’antica circoscrizione, infatti, –
spiega approfonditamente il parlamentare Cinquestelle Pignatone – deve essere resa più funzionale anche in
relazione alle nuove strutture. Sicuramente, le nuove infrastrutture avvicinano
molto di più Caltanissetta ad Agrigento, e quindi bisogna andare a favore e verso
questa nuovo geografia”.

“La Corte di Appello di Caltanissetta, inoltre,
è sempre tra i primi presidi giudiziari in Italia per operosità ed efficienza,
attualmente ha un bacino di utenza di circa mezzo milione di popolazione sui
tribunali di Caltanissetta, Gela, ed Enna e quindi può accogliere nuovi
tribunali. L’aggiunta del circondario del tribunale di Agrigento porterebbe la
popolazione residente a circa 780.000 persone e quindi con questa
razionalizzazione, assisteremo ad un decongestionamento della Corte d’Appello
di Palermo e un miglioramento dell’efficienza delle due Corti. Infine,
– concludono
i deputati – questa razionalizzazione
sfrutterebbe ancora di più le infrastrutture già presenti nella città di
Caltanissetta (palazzo di giustizia ampliato ed in fase di completamento, aula
bunker, casa circondariale, tribunale per i minorenni e istituto penale per i
minorenni recentemente ampliati e ristrutturati). Insomma, in tempi di
razionalizzazione della spesa, questa proposta raggiunge tutti gli obiettivi:
diminuzione della spesa pubblica, migliore qualità dei servizi offerti dalle
due Corti di Appello di Palermo e Caltanissetta, miglioramento dei servizi alla
popolazione specie quella della provincia di Agrigento”.

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