Politica

Violenza donne, dalla Regione Sicilia 236mila euro per vittime e figli

Fondi per favorire l'indipendenza economica delle donne vittime di violenza domestica

Pubblicato 12 mesi fa

Dalla Regione Siciliana 236mila euro per favorire l’indipendenza economica delle donne vittime di violenza domestica. L’assessorato della Famiglia ha pubblicato l’avviso a sportello per il finanziamento del ‘reddito di libertà’, rivolto alle donne vittime di violenza e ai loro figli per favorire il loro affrancamento dalla situazione di violenza e favorirne l’indipendenza economica, l’occupabilità o la creazione di un’attività.

“Abbiamo rifinanziato una misura che aiuterà, come è successo in passato, alcune donne colpite da minacce o violenze a cambiare vita e intraprendere la strada del riscatto – dice l’assessora alla Famiglia Nuccia Albano -. Il reddito di libertà va inteso come un sostegno destinato alla donna che intenda, con un atteggiamento resiliente, riprendere in mano la propria vita e quella dei propri figli, per ricominciare in una condizione diversa, affrancata dalla violenza subita. Si tratta soltanto di una parte di un progetto che mira a sostenere le donne vittime di violenza, in condizione di povertà, in un percorso di indipendenza economica, di autonomia e di emancipazione, ciò attraverso la destinazione, per un determinato periodo, di una fonte di reddito stabile”.

Sono disponibili 236.063 euro, fino a esaurimento fondi, destinati ai Comuni che, in sinergia con i centri antiviolenza o con le strutture di accoglienza a indirizzo segreto iscritte all’albo regionale, vogliono avviare un progetto personalizzato in favore delle donne vittime di abusi e maltrattamenti, anche con figli minori o disabili. Tra le spese ammissibili il contributo al pagamento del canone di affitto per abitazione o attività lavorativa, l’acquisto di attrezzature, arredi, materie prime, le spese di attivazione delle utenze, le polizze assicurative, le licenze, i permessi, le autorizzazioni, apertura e tenuta di un conto corrente dedicato bancario/postale. Potrà essere richiesto un contributo annuo non superiore a 10.000 euro per ciascuna donna.

L’istanza, firmata dal legale rappresentante del Comune richiedente, dovrà essere trasmessa in formato file pdf, esclusivamente tramite invio con posta certificata all’indirizzo dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it a partire dal 15 settembre e non oltre il 31 ottobre.

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