Porto Empedocle

Medico empedoclino scrive al ladro che lo ha derubato: “Ti perdono ma ridammi gli appunti”

La storia di Fabio Puccio, medico specializzando in ginecologia, che scrive al ladro che gli ha svaligiato l’auto a Milano con tutti i suoi appunti universitari

Pubblicato 8 mesi fa

Termina il turno di notte alla guardia medica e quando si avvia verso l’auto parcheggiata la ritrova completamente svaligiata. Pur non essendoci segni di scasso qualcuno l’ha aperta portando via portafogli, zaini, borse, effetti personali ma soprattutto gli appunti universitari. Fabio Puccio, medico empedoclino specializzando in ginecologia e ostetricia a Milano, decide così di scrivere una lettera al ladro.

Nessun insulto, minaccia o paventata vendetta ma tanta comprensione e una richiesta particolare: “Ti chiedo solo il favore di ridarmi il libro quello grande, gli appunti universitari che hai trovato nello zaino e i foglietti scritti a penna. A te probabilmente non serviranno a niente ma per me non averli è un grande disagio”. Il messaggio, scritto su un foglio A4, è stato appeso in più punti di Milano dove Puccio lavora e studia. La speranza è che arrivi al ladro che giovedì scorso gli ha svaligiato l’auto: “Sono l’ex proprietario delle borse, dei vestiti e del portafogli che hai preso dalla mia macchina in via Tazzoli la sera del 31 agosto. Sono disposto a perdonarti e a darti una mano”.

Fabio Puccio ha raccontato la sua storia al Corriere: “Mi auguro che mi contatti e mi ridia gli appunti. Gli lascerei, invece, tutto il resto. E poi vorrei capire il motivo del gesto: se è una bravata, se aveva bisogno di spicci o magari ha difficoltà economiche, sociali o psicologiche. Vorrei parlargli, offrirgli qualcosa da mangiare e nel mio piccolo cercare di dargli una mano, magari per trovare un lavoro”.

Fabio Puccio (foto Cherchi)
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