Porto Empedocle

Porto Empedocle, “Mia mamma non mi ha mai fatto prostituire”: figlia depone in aula

E’ ripreso questa mattina il processo a carico di una donna di Porto Empedocle finita sul banco degli imputati con l’accusa di sfruttamento aggravato della prostituzione. Secondo l’accusa la donna – difesa dall’avvocato Daniele Re – avrebbe fatto prostituire la figlia, all’epoca dei fatti minorenne, prendendo accordi con i vari clienti, contattandoli per fissare appuntamenti […]

Pubblicato 5 anni fa

E’ ripreso questa mattina il processo a carico di una donna di Porto Empedocle finita sul banco degli imputati con l’accusa di sfruttamento aggravato della prostituzione. Secondo l’accusa la donna – difesa dall’avvocato Daniele Re – avrebbe fatto prostituire la figlia, all’epoca dei fatti minorenne, prendendo accordi con i vari clienti, contattandoli per fissare appuntamenti stabilendo anche una specie di listino dei prezzi che – secondo gli inquirenti – andavano dai 30 ai 50 euro per prestazione.

Questa mattina, davanti i giudici della seconda sezione penale presieduta da Wilma Angela Mazzara, l’udienza prevedeva l’audizione della figlia nella duplice veste di testimone e parte offesa. La ragazza ha negato ogni circostanza circa le accuse mosse alla madre affermando di non esser mai stata sfruttata. 

Il processo riprenderà il 10 luglio con la requisitoria del pm Paola Vetro. Subito dopo, verosimilmente, ci sarà la sentenza.

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