Porto Empedocle

Porto Empedocle, rifiuti al Kaos: Tar annulla ordinanza del Comune

Il Tar di Palermo, accogliendo il ricorso avanzato dagli avvocati Giuseppe Ribaudo e Francesco Carità, ha annullato l’ordinanza del Comune di Porto Empedocle con cui l’Ente obbligava il ricorrente a rimuovere rifiuti abbandonati da terzi. La vicenda paradossale ha origine da un verbale emesso dalla Capitaneria di Porto Empedocle con il quale si contestava al […]

Pubblicato 4 anni fa

Il Tar di Palermo, accogliendo il ricorso avanzato dagli avvocati Giuseppe Ribaudo e Francesco Carità, ha annullato l’ordinanza del Comune di Porto Empedocle con cui l’Ente obbligava il ricorrente a rimuovere rifiuti abbandonati da terzi.

La vicenda paradossale ha origine da un verbale emesso dalla Capitaneria di Porto Empedocle con il quale si contestava al ricorrente di aver abbandonato dei rifiuti in zona Kaos. Nello specifico, lo stesso sarebbe stato ripreso dalle telecamere mentre con la propria autovettura stazionava e gettava i rifiuti in prossimità di una discarica abusiva.

Successivamente, il Comune di Porto Empedocle emanava una propria ordinanza ingiungendo al ricorrente la rimozione e lo smaltimento di tutti i rifiuti abbandonati sul suolo del Demanio marittimo in località Kaos oltre che al ripristino dei luoghi, disponendo che in caso di inottemperanza si sarebbe proceduto d’ufficio con addebito e recupero delle somme anticipate dall’amministrazione.

Avverso detti provvedimenti, il ricorrente proponeva ricorso innanzi il Tar, considerato che il fatto contestato non poteva essere a lui addebitato. Difatti, a seguito dell’accesso agli atti emergeva una chiara impossibilità a decifrare il numero di targa e l’esatto colore dell’autovettura, che il ricorrente sosteneva si trovasse fuori dal territorio regionale.

La Capitaneria di Porto, dopo la notifica del ricorso, provvedeva a visionare meglio le immagini riprese dalle telecamere ed ad annullare in autotutela il verbale, stante l’impossibiliotà di decifratura della targa e del colore della macchina; diversamente faceva, invece, il comune di Porto Empedocle che non annullava l’ordinanza emessa nei confronti del ricorrente.

Il Tar di Palermo con propria sentenza ha annullato l’ordinanza del comune di Porto Empedocle.

I legali – scrivono in una nota – si ritengono soddisfatti del risultato ottenuto per aver garantito al ricorrente l’annullamento dell’ordinanza del Comune di Porto Empedocle che illegittimamente ingiungeva al ricorrente di provvedere allo smaltimento dei rifiuti abbandonati da terzi nella zona Kaos mettendo fine ad un paradossale vicenda che ha costretti l’ignaro cittadino a difendersi da responsabilità a lui non addebitabili.

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