Porto Empedocle

Porto Empedocle, tenta suicidio ingerendo oltre 100 pillole: salvato dalla polizia

Lo hanno trovato all’interno di una camera, dopo aver di fatto sfondato la porta d’ingresso, adagiato sul letto e privo di sensi dopo aver ingerito un centinaio di compresse, farmaci riconducibili alla categoria degli ansiolitici ed al trattamento di crisi epilettiche, con chiaro intento suicidario.  I poliziotti della sezione Volanti della Questura di Agrigento, guidati […]

Pubblicato 4 anni fa

Lo hanno trovato all’interno di una camera, dopo aver di fatto sfondato la porta d’ingresso, adagiato sul letto e privo di sensi dopo aver ingerito un centinaio di compresse, farmaci riconducibili alla categoria degli ansiolitici ed al trattamento di crisi epilettiche, con chiaro intento suicidario. 

I poliziotti della sezione Volanti della Questura di Agrigento, guidati dal dirigente Francesco Sammartino, sono intervenuti in seguito ad una segnalazione lo scorso 4 luglio salvando la vita ad un uomo che aveva manifestato l’intenzione di suicidarsi.  

Gli operatori della Polizia di Stato, risaliti all’intestatario dell’utenza mobile dalla quale era partita la chiamata,  inviavano la Volante in una via del centro storico ove, presumibilmente, poteva trovarsi la persona in pericolo di vita.

Gli operatori della squadra volanti unitamente al personale medico del 118 e dei Vigili del Fuoco, bussavano ripetutamente al campanello dell’abitazione senza ricevere risposta alcuna e formulavano invano il numero telefonico del soggetto al fine di udirne il suono del cellulare dall’esterno.

Esperiti accertamenti tra i vicini di casa, dalle risultanze  gli operatori venivano indotti a ritenere che l’abitazione fosse vuota e pertanto dirigevano le verifiche di ricerca  alla locale Sala COT,   presso la banca dati del gestore di telefonia mobile al fine di attuare la procedura c.d. di “salvataggio vite” mediante la geolocalizzazione dell’utenza telefonica.

Immediatamente la “Volante” si poneva alla ricerca dell’abitazione che veniva individuata nel centro storico Empedoclino. Gli operatori , con non poche difficoltà, riuscivano a scardinare gli usci e finalmente accedevano all’interno di un’unica camera ove, adagiato sul letto, trovavano il soggetto privo di sensi con una flebile attività cardiaca e respiratoria.

Immediatamente soccorso dal personale sanitario, con l’ausilio degli stessi poliziotti che aiutavano i sanitari a trasportare il soggetto sull’ambulanza e, successivamente, scortando il mezzo verso l’Ospedale San Giovanni di Dio, è stato acclarato che l’uomo aveva ingerito circa un centinaio di compresse, farmaci riconducibili alla categoria degli ansiolitici ed al trattamento di crisi epilettiche, con chiaro intento suicidario.

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