Porto Empedocle

Porto Empedocle, violenza sessuale sulla moglie: chiesti 3 anni di carcere

Il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Antonella Pandolfi ha chiesto, al termine della requisitoria, la condanna a tre anni di reclusione nei confronti di un quarantenne di Porto Empedocle accusato di violenza sessuale e maltrattamenti sulla moglie. Inizialmente il capo di imputazione formulato era quello di stalking che, però, è stato modificato in corsa […]

Pubblicato 5 anni fa

Il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Antonella Pandolfi ha chiesto, al termine della requisitoria, la condanna a tre anni di reclusione nei confronti di un quarantenne di Porto Empedocle accusato di violenza sessuale e maltrattamenti sulla moglie. Inizialmente il capo di imputazione formulato era quello di stalking che, però, è stato modificato in corsa dal pubblico ministero. I fatti risalirebbero al 2014.

Quest’ultimo, esponendo l’atto di accusa davanti i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato, ha illustrato le condotte dell’ex marito nei confronti della donna spiegando come l’avesse sottoposta a continue vessazioni, minacce e insulti arrivando – questa la ricostruzione – a cercare di avere un rapporto sessuale con la forza e contro la volontà della donna. 

L’uomo si è sempre difeso fornendo una versione dei fatti completamente opposta a quella illustrata dal pubblico ministero che, adesso, ne chiede la condanna a tre anni. L’ex moglie si è costituita parte civile rappresentata dall’avvocato Rosa Salvago; l’uomo, invece, è difeso dall’avvocato Remo Tripodo. 

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