Blitz antimafia “Opuntia”, sfilata di testimoni al processo
Vi sarà un gran numero di testimoni, o per lo meno dovrebbero esserci, presenti alla prossima udienza, prevista per il 7 marzo, del processo scaturito dall’inchiesta antimafia denominata “Opuntia”. Ieri mattina, al Tribunale di Sciacca, due dei coinvolti nell’inchiesta, Tommaso Gulotta, 52 anni, e Matteo Mistretta, 32 anni, entrambi di Menfi, hanno chiesto di essere […]
Vi sarà un gran numero di testimoni, o per lo meno dovrebbero esserci, presenti alla prossima udienza, prevista per il 7 marzo, del processo scaturito dall’inchiesta antimafia denominata “Opuntia”.
Ieri mattina, al Tribunale di Sciacca, due dei coinvolti nell’inchiesta, Tommaso Gulotta, 52 anni, e Matteo Mistretta, 32 anni, entrambi di Menfi, hanno chiesto di essere giudicati col rito ordinario. I due erano collegati in videoconferenza dal carcere di Pagliarelli di Palermo dove si trovano attualmente reclusi.
Gulotta è accusato di avere accompagnato il boss di Santa Margherita Pietro Campo in località Magaggiaro per un incontro con Vito Bucceri, divenuto nel frattempo collaboratore di giustizia e che prima era a capo della consorteria mafiosa di Menfi.
Mistretta è accusato, invece, di aver fornito disponibilità a Bucceri circa un contratto di lavoro presso l’azienda agricola di cui è titolare con lo scopo di favorirne in tal modo gli spostamenti in elusione alle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale.
Ora si attende l’udienza del prossimo 7 marzo quando, tra gli altri, sarà in aula come teste anche l’ex comandante della Compagnia di Sciacca, il capitano Salvatore Marchese, che ha diretto le indagini.