“Botte e insulti alla moglie”, rito abbreviato per 80enne di Grotte
L’ottantenne si sarebbe reso protagonista di vessazioni, umiliazioni e minacce ai danni della coniuge di quattro anni più giovane
Sarà giudicato con il rito abbreviato l’ottantenne di Grotte finito a processo con l’accusa di maltrattamenti ai danni della moglie. L’uomo, secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero, avrebbe minacciato, insultato e picchiato la coniuge a partire almeno dal 2015. Lo scorso mese il sostituto procuratore Elettra Consoli ha chiesto il rinvio a giudizio.
La difesa dell’imputato, sostenuta dall’avvocato Gianfranco Pilato, ha comunicato la strategia chiedendo l’accesso al rito abbreviato. L’ottantenne si sarebbe reso protagonista di vessazioni, umiliazioni e minacce ai danni della coniuge di quattro anni più giovane. Si torna in aula il 10 gennaio per le conclusioni delle parti. Il processo è in corso davanti il gup Giuseppe Miceli.