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Coronavirus, monitorata casa di riposo a Santa Margherita Belice

C’è apprensione legato ad un possibile focolaio all’interno della casa di riposo “Pitagora” a Santa Margherita Belice: due ospiti sono stati ricoverati in strutture ospedaliere, altri nove sono in quarantena nella struttura così come altri tre operatori. Complessivamente si registrano 12 casi a Santa Margherita Belice (ultimo ieri sera ma che non avrebbe collegamenti con […]

Pubblicato 4 anni fa

C’è apprensione legato ad un possibile focolaio all’interno della casa di riposo “Pitagora” a Santa Margherita Belice: due ospiti sono stati ricoverati in strutture ospedaliere, altri nove sono in quarantena nella struttura così come altri tre operatori. Complessivamente si registrano 12 casi a Santa Margherita Belice (ultimo ieri sera ma che non avrebbe collegamenti con la Rsa). 

“Dobbiamo capire realmente quante persone sono state contagiate all’interno della casa di riposo. Al momento non abbiamo alcuna comunicazione. Siamo particolarmente preoccupati, ci siamo subito attivati per essere vicini al responsabile della casa di cura. Sono dati he ci fanno preoccupare e ci fanno sentire il peso del momento complicato ma siamo sul pezzo, siamo continuamente in contatto con l’Asp di Agrigento e cerchiamo di essere presenti e intervenire immediatamente”. ha dichiarato il sindaco Franco Valenti.

“Stiamo vivendo ore drammatiche e di profonda angoscia – dice Giusy Ferraro, responsabile della Cooperativa Pitagora che gestisce la Rsa – abbiamo bisogno di medici ed infermieri, solo una volta abbiamo avuto la visita di un sanitario dell’Asp in seguito ai nostri appelli disperati. Ci siamo rivolti anche ai carabinieri, siamo stanchi e ci sentiamo soli, c’e’ assoluto bisogno di quotidiana presenza di un medico che viene a controllare la salute dei nostri anziani”. La Casa di riposo sorge nel centro del paese belicino, all’interno sono in isolamento nove anziani e tre operatori socio sanitari. “Noi tre assistenti siamo stanchi – aggiunge Giusy Ferraro – abbiamo la febbre alta e siamo in difficolta’. Non sappiamo piu’ che aiuto dare, il virus e’ imprevedibile. Ieri sera un nostro ospite aveva 37 gradi di temperatura, poche ore dopo la situazione e’ crollata e con 40 di febbre abbiamo dovuto chamare un’ambulanza.” (ITALPRESS)

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