Caltabellotta

Due casi Covid a Caltabellotta, il Sindaco: “occorre rispettare le regole”

L’ASP di Agrigento ha notificato la presenza di due casi Covid-19 a Caltabellotta. “L’Amministrazione comunale si è mossa con estrema prontezza, fin da subito, sulla base delle informazioni fornite dai diretti interessati, dichiara il sindaco Calogero Cattano. Sono stati posti in essere tutti i provvedimenti e le procedure necessarie per mettere in sicurezza i contagiati, […]

Pubblicato 3 anni fa

L’ASP di Agrigento ha notificato la presenza di due casi Covid-19 a Caltabellotta. “L’Amministrazione comunale si è mossa con estrema prontezza, fin da subito, sulla base delle informazioni fornite dai diretti interessati, dichiara il sindaco Calogero Cattano. Sono stati posti in essere tutti i provvedimenti e le procedure necessarie per mettere in sicurezza i contagiati, già sottoposti ad isolamento, e il resto della cittadinanza dal pericolo del contagio. Si è proceduto a fare un attento tracciamento dei contatti diretti, informando gli interessati dell’obbligo di rimanere nelle proprie abitazioni.
Ovviamente questa notizia deve caricarci ancor di più di senso di responsabilità e farci assumere un atteggiamento ancora più previgente e attento. Il rispetto delle regole e delle prescrizioni risulta necessario. Occorre mantenere sempre, anche in contesti familiari e di lavoro, la massima attenzione, rispettando la distanza di sicurezza, con l’utilizzo della mascherina e l’igienizzazione frequente delle mani.
Infine si invita tutta la cittadinanza ad uscire dalle proprie abitazioni solo per comprovate necessità: andare al lavoro, per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali.
Si rivolge un appello accorato rivolto a tutti i cittadini che dovessero presentare sintomi riconducibili al Covid-19 o comunque che sottopostosi a tampone dovessero conoscerne anticipatamente il risultato, in caso di positività contattate immediatamente gli agenti della Polizia municipale, in modo da anticipare significativamente le comunicazioni ufficiali, spesso tardive, provenienti dal sistema sanitario locale. Questa volta l’emergenza ci vede più da vicino, ci vede più coinvolti, quindi occorre una maggiore attenzione, senso di responsabilità e soprattutto tanto buonsenso.

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