Migranti, tamponi veloci e navi per la quarantena per eventuali positivi
L’impennata di sbarchi che si sta registrando negli ultimi giorni impone al Governo la ricerca di nuove e imminenti soluzioni per far fronte al problema e alle tensioni che si verificano soprattutto in Sicilia e Calabria. A Lampedusa nelle ultime ore sono approdati sull’isola oltre 800 migranti distribuiti in oltre venti sbarchi autonomi. In Calabria […]
L’impennata di sbarchi che si sta registrando negli ultimi giorni impone al Governo la ricerca di nuove e imminenti soluzioni per far fronte al problema e alle tensioni che si verificano soprattutto in Sicilia e Calabria.
A Lampedusa nelle ultime ore sono approdati sull’isola oltre 800 migranti distribuiti in oltre venti sbarchi autonomi. In Calabria l’arrivo di alcuni migranti risultati poi positivi al coronavirus ha di fatto creato non poche tensioni.
Il piano del Ministero dell’Interno sarebbe quello di requisire navi (come la Moby Zazà a Porto Empedocle), caserme militari e strutture sequestrate ad esempio alla criminalità organizzata per poter garantire il trasferimento ma soprattutto l’isolamento per la quarantena dei migranti.
Negli scorsi giorni il presidente della Regione Musumeci, in visita a Lampedusa, aveva alzato i toni con il Governo per la gestione dell’emergenza chiedendo quale fosse la strada da seguire. Già da oggi dovrebbero essere rafforzati i presidi di sicurezza e inviata a Lampedusa una macchina in grado di processare i tamponi in venti minuti.