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Mini-processione per San Calogero bloccata dalle forze dell’ordine: accertamenti

Con la prima domenica di luglio si sono aperti i festeggiamenti in onore di San Calogero, il Santo più amato dagli agrigentini. Celebrazioni che, per ragioni legate al coronavirus, quest’anno saranno a “porte chiuse” con l’annullamento della solita “uscita” della vara per evitare assembramenti e contatti tra i fedeli che, ogni anno, raggiungono Agrigento durante […]

Pubblicato 4 anni fa

Con la prima domenica di luglio si sono aperti i festeggiamenti in onore di San Calogero, il Santo più amato dagli agrigentini. Celebrazioni che, per ragioni legate al coronavirus, quest’anno saranno a “porte chiuse” con l’annullamento della solita “uscita” della vara per evitare assembramenti e contatti tra i fedeli che, ogni anno, raggiungono Agrigento durante questo periodo.

Ieri mattina un gruppetto di bambini ha voluto ricreare – in miniatura – quello che normalmente accade durante la festa: una piccola statua del Santo è stata portata a spalla dai ragazzini per le vie della città creando però assembramenti e gruppetti di gente a seguito. Per questo motivo sono dovute intervenire le forze dell’ordine che hanno bloccato la manifestazione chiaramente non autorizzata.

L’episodio ha creato diverse polemiche: da una parte chi, preoccupato per un eventuale contagio o diffusione del virus con gli assembramenti creati, ha ritenuto corretto l’intervento delle forze dell’ordine; dall’altra parte, invece, chi ha ritenuto eccessivo (ma comunque non autorizzato, dunque fuori legge) quanto accaduto soprattutto in considerazione dei mancati interventi – ad esempio – nei confronti delle centinaia di persone che si riuniscono durante il weekend nei luoghi della movida.

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