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Muore in reparto covid, ma non era contagiato: i familiari presentano esposto alla Procura di Sciacca

Un anziano di Santa Margherita di Belice, Vito Cacioppo di 89 anni è morto 11 maggio nel reparto covid dell’ospedale “Cervello” di Palermo dove si trovava ricoverato da qualche giorno. L’uomo il 23 aprile scorso era stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Sciacca e al quale, dopo che durante una TAC gli era stata riscontrata un’infezione polmonare, era […]

Pubblicato 5 anni fa

Un anziano di Santa Margherita di Belice, Vito Cacioppo di 89 anni è morto 11 maggio nel reparto covid dell’ospedale “Cervello” di Palermo dove si trovava ricoverato da qualche giorno.

L’uomo il 23 aprile scorso era stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Sciacca e al quale, dopo che durante una TAC gli era stata riscontrata un’infezione polmonare, era stato praticato un tampone rino faringeo per accertare l’eventuale contagio (poi confermato) al Coronavirus.

I congiunti dell’uomo, però, denunciano che l’esito di quel controllo in realtà sarebbe stato un “falso positivo”. A rivelarlo, stando all’esposto, sarebbero i risultati (tutti negativi) dei successivi tamponi che, a ripetizione, gli sono stati praticati al “Cervello”, cosi’ come negativi sono risultati anche i definitivi test sierologici, eseguiti a lui e ai suoi familiari, che hanno rivelato come ne’ l’anziano, ne’ i suoi congiunti fossero mai stati contagiati dal coronavirus.

La morte, dunque, sarebbe sopravvenuta per arresto cardiocircolatorio causato da sepsi. I familiari chiedono alla magistratura che si accertino eventuali responsabilita’, e denunciano che il loro congiunto avrebbe dovuto essere curato come paziente no covid.

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