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Rapina a Raffadali: due in carcere, uno ai domiciliari

Il gip del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto, pur non convalidando il decreto di fermo emesso dal pm Chiara Bisso per mancata prova del pericolo di fuga, ha comunque disposto due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di Raffaele Salvatore Fragapane, 43 anni di Santa Elisabetta, e Umberto D’Arpa, 52 anni, palermitano. Il […]

Pubblicato 4 anni fa

Il gip del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto, pur non convalidando il decreto di fermo emesso dal pm Chiara Bisso per mancata prova del pericolo di fuga, ha comunque disposto due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di Raffaele Salvatore Fragapane, 43 anni di Santa Elisabetta, e Umberto D’Arpa, 52 anni, palermitano. Il terzo indagato – il 26enne Martino Merino – finisce invece agli arresti domiciliari.

Non convince dunque la tesi avanzata dalla difesa degli indagati: in particolare il cugino del boss Fragapane – già condannato a dieci anni e otto mesi di reclusione in primo grado per mafia nell’inchiesta Montagna – aveva dichiarato durante l’interrogatorio di garanzia di non sapere le intenzioni dei due palermitani che, invece, avevano subito confessato cercando di “tirare fuori” proprio Fragapane.

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