Giudiziaria

Tentato omicidio del ristoratore empedoclino, fissato il processo d’Appello 

Al via processo di Appello scaturito dall’attentato ai danni del ristoratore empedoclino Saverio Sacco

Pubblicato 1 anno fa

Comincerà il prossimo 20 aprile il processo di Appello scaturito dall’attentato ai danni del ristoratore empedoclino Saverio Sacco, avvenuto nell’aprile 2018 a Grace Holland, in Belgio. Sul banco degli imputati siedono due imputati – Mario Rizzo e Gerlando Russotto – mentre un terzo – Salvatore Prestia – viene giudicato separatamente dall’autorità giudiziaria belga.

Due anni fa il gup del tribunale di Agrigento, Luisa Turco, aveva condannato Mario Rizzo a cinque anni e quattro mesi di reclusione mentre Russotto, scagionato per il tentato omicidio, era stato condannato ad un anno e dieci mesi soltanto per l’accusa di detenzione illegale di armi da fuoco. La vicenda scaturisce dalle dichiarazioni dello stesso Rizzo che aveva inizialmente (prima di fare dietrofront) cominciato a collaborare con la giustizia. 

Il trentaseienne tirò in ballo Russotto, facendo anche ritrovare nel suo sottoscala una pistola calibro 7.65 ridipinta color oro con matricola abrasa, e Prestia, accusato di essere il mandante della spedizione. Secondo la ricostruzione l’empedoclino, accompagnato in auto da Rizzo e Russotto, avrebbe atteso il ristoratore fuori dal locale sparandogli diversi colpi agli arti inferiori. Sacco, seppur ferito, riuscì a reagire disarmando il suo assalitore costringendolo alla fuga.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Salvatore Cusumano e Ninni Giardina che hanno presentato ricorso in Appello. 

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