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“Acquistano soldi falsi da una banda legata alla camorra”, 36enne lascia il carcere 

Gli indagati sono accusati di aver acquistato partite di soldi falsi da una banda di falsari legata al clan camorristico Mazzarella di Napoli

Pubblicato 6 mesi fa

Il tribunale del Riesame ha disposto la revoca della misura cautelare della custodia in carcere, con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari, nei confronti di Marco Gambino, 36 anni, di Sciacca, coinvolto nell’inchiesta su un giro milionario di banconote false diffuse in tutta Europa.

Gambino era stato arrestato insieme ad altri due soggetti di Sciacca. Gli indagati sono accusati di aver acquistato partite di soldi falsi da una banda di falsari legata al clan camorristico Mazzarella di Napoli. In particolare, a Gambino viene contestato l’acquisto di 120 banconote false avvenuto il 2 dicembre 2022.

La compravendita viene registrata in diretta dalle cimici e dalle telecamere installate dagli investigatori all’interno del basso di vico Vetriera Vecchia. Gli altri due indagati sono Mario Di Benedetto, 36 anni, e Tonino Giordano, 32 anni, entrambi di Sciacca. La posizione del primo verrà discussa oggi pomeriggio mentre per il secondo è ancora da definire il giorno. 

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