PRIMO PIANO

In migliaia a Sciacca a difesa dell’ospedale, i sindaci: “È il momento di agire”

Le interviste al Sindaco di Montevago La Rocca Ruvolo e ad Alfonso Buscemi del Cartello sociale per la provincia di Agrigento

Pubblicato 7 mesi fa



Grande partecipazione alla manifestazione per l’Ospedale di Sciacca. Presenti 19 sindaci della provincia di Agrigento, come Alessandria della Rocca, Burgio, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Montevago, Santa Margherita di Belice, Santo Stefano Quisquina, Sambuca di Sicilia, Sciacca e Villafranca Sicula, i deputati regionali Michele Catanzaro, Margherita La Rocca Ruvolo e Carmelo Pace, i sindacati, gli studenti degli istituti superiori di Sciacca, molti commercianti che hanno deciso, in autonomia, di tenere chiuse le proprie attività per essere presenti al corteo, e tanti cittadini di Sciacca e del comprensorio.

Soddisfatto il Comitato civico per la Sanità di Sciacca, che ha puntato sull’iniziativa odierna per alimentare un senso civico diffuso da parte della popolazione rispetto alla situazione in cui, da anni, l’ospedale di Sciacca si è venuto a trovare.

 “Occorre – ha detto il portavoce del comitato Ignazio Cucchiara – che il riconoscimento di Dea di primo livello, ottenuto nel 2019, diventi concreto. Al momento non è così, e questo è inaccettabile. Le potenzialità del nostro ospedale sono grandi, e dobbiamo pretendere che vengano rispettate”.

Un corteo che è partito da piazza Saverio Friscia per giungere in piazza Angelo Scandaliato dove si sono tenuti gli interventi dei sindaci e dei deputati regionali del territorio. Sciacca, ma anche il territorio limitrofo, ha risposto con forza all’invito espresso dagli organizzatori ad essere presenti per manifestare in difesa del nosocomio saccense e per un sanità più efficace e più efficiente.

“Sono orgoglioso – ha aggiunto Fabio Termine, sindaco di Sciacca – di vedere tutta questa gente che chiede solo che il ‘Giovanni Paolo II’ offra tutti quei servizi che lo rendono un punto di riferimento di un’intera comunità”. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *