IN EVIDENZA

Sciacca: a vuoto la prima occasione di votare la sfiducia al Sindaco Francesca Valenti

La seduta consiliare di ieri sera, convocata per discutere la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Francesca Valenti non si è svolta. Non essendo presente un numero sufficiente di consiglieri per garantire la legalità della seduta, la stessa è stata rinviata a lunedì 3 febbraio. Ieri pomeriggio erano assenti tutti i consiglieri di opposizione, […]

Pubblicato 4 anni fa

La
seduta consiliare di ieri sera, convocata per discutere la mozione di
sfiducia nei confronti del Sindaco Francesca Valenti non si è
svolta. Non essendo presente un numero sufficiente di consiglieri per
garantire la legalità della seduta, la stessa è stata rinviata a
lunedì 3 febbraio. Ieri pomeriggio erano assenti tutti i consiglieri
di opposizione, proprio quelli che hanno presentato la mozione di
sfiducia. Assente anche il consigliere Paolo Mandracchia. Sono
risultati presenti: Montalbano, Guardino, Ambrogio, Sabella, Di
Prima, Di Paola, Bonomo, Gulotta, Leonte e Frigerio. Adesso
l’attenzione si sposta al 3 febbraio, anche se è assai probabile che
anche in quella occasione non venga raggiunto il numero legale. Se
sarà così, sarà necessaria una nuova convocazione della conferenza
dei capigruppo per decidere l’ulteriore data di convocazione.
Nell’ambiente politico dei consiglieri comunali si ritiene che prima
del prossimo 9 febbraio sarà difficile potere esaminare la mozione
di sfiducia. Probabilmente, lunedì mattina se ne potrà sapere di
più dopo che i componenti delle opposizioni si riuniranno. I nodi da
sciogliere sono essenzialmente tre: occorre verificare la posizione
del consigliere del Movimento 5 Stelle. Alessandro Curreri,
attualmente fuori sede per lavoro, che ha mostrato non poche
perplessità rispetto all’opportunità di sfiduciare il Sindaco
Valenti. Lunedì Curreri sarà a Sciacca e vedremo se sottoscriverà
la mozione o ne prenderà le distanze. Il secondo nodo è quello
relativo al comportamento che adotterà nella circostanza il
consigliere Paolo Mandracchia, già assessore nella giunta Valenti e
poi clamorosamente scaricato, Mandracchia non ha ancora espresso la
sua posizione sulla sfiducia, riservandosi di intervenire in aula
durante la seduta dedicata a questa delicata vicenda politica.
Infine, c’è da verificare quale sarà l’atteggiamento del gruppo che
fa capo a Cusumano: il consigliere Santo Ruffo, probabilmente, sarà
rispettoso delle indicazioni che fornirà l’ex senatore; Gianluca
Guardino, invece, a cui il Sindaco Valenti oppose il gran rifiuto
all’ingresso in giunta, sembra pienamente orientato a votare la
sfiducia; infine, c’è il consigliere Ambrogio che, al contrario, di
sfiducia non vuole sentirne parlare perchè ha l’ambizione di
diventare consigliere provinciale e l’approvazione del provvedimento
con cui si intende mandare a casa la Valenti farebbe svanire ogni sua
possibilità di essere eletto.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *