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Sciacca: tra 48 ore la mozione di sfiducia al Sindaco Francesca Valenti

Tra due giorni è in programma la seduta del consiglio comunale di Sciacca dedicata alla mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Francesca Valenti. Quasi sicuramente non ci sarà il numero legale necessario per trattare il punto che verrà rinviato al 3 febbraio o, molto più realisticamente a dopo il 9 di febbraio. La situazione […]

Pubblicato 4 anni fa

Tra due giorni è in programma la seduta del consiglio comunale di Sciacca dedicata alla mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Francesca Valenti. Quasi sicuramente non ci sarà il numero legale necessario per trattare il punto che verrà rinviato al 3 febbraio o, molto più realisticamente a dopo il 9 di febbraio. La situazione in cui si sta, comunque, arrivando a questo appuntamento è paradossale. Nonostante l’importanza della questione, che potrebbe portare la città a nuove elezioni amministrative, il dibattito politico è quasi del tutto assente. Il Sindaco Francesca Valenti, da parte sua, dal momento in cui è stata depositata la mozione di sfiducia si è chiusa in un assordante silenzio stampa. Dal partito di cui fa parte, il Pd, non è arrivata una sola nota di sostegno, di solidarietà, di impegno. Né risulta essere stato riunito il direttivo del partito o convocata un’assemblea di iscritti. La componente che si è riunita per discutere il da farsi è stata solo quella di Italia Viva, diretta da Nuccio Cusumano, fino a qualche mese fa pienamente integrata in giunta con i suoi assessori Segreto e Brunetto, ed ora, dopo uno scontro con il Sindaco Valenti, in una posizione non bene identificata, tra l’indipendenza e l’opposizione. I voti dei suoi tre consiglieri, Ruffo Ambrogio e Guardino, potrebbero essere determinanti ai fini dell’approvazione o della bocciatura della mozione di sfiducia. Ieri pomeriggio, Cusumano ha riunito i suoi nel salone della Chiesa del Giglio per organizzare la strategia politica del gruppo in vista dell’importante decisione che si dovrà assumere. L’ex senatore, però, non ha voluto scoprire le sue carte ed ha affidato ad Ambrogio l’incarico di diffondere un breve comunicato in cui si di ce soltanto che “Il gruppo di Italia Viva è compatto e si riserva di esprimere, nel corso della seduta del 31 gennaio del consiglio comunale, le proprie determinazioni”. Insomma, la partita è ancora aperta e non è stata affatto esclusa la possibilità di un secondo tempo in cui Cusumano ed i suoi potrebbero tornare protagonisti della scena politica locale.

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