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Valenti:”Nessuna moratoria per i comuni ribelli”

“Nessuna moratoria per garantire altri 18 mesi ai comuni ribelli che gestiscono in proprio le risorse idriche.” Lo dichiara il Presidente dell’Ati, Francesca Valenti. “A decidere sui singoli comuni che hanno i requisiti previsti dall’articolo 147 della legge 152 del 2006 per i centri che intendono gestire in modo diretto le proprie risorse idriche – […]

Pubblicato 5 anni fa

Nessuna moratoria per garantire altri 18 mesi ai comuni ribelli che gestiscono in proprio le risorse idriche.” Lo dichiara il Presidente dell’Ati, Francesca Valenti. “A decidere sui singoli comuni che hanno i requisiti previsti dall’articolo 147 della legge 152 del 2006 per i centri che intendono gestire in modo diretto le proprie risorse idriche – dice la Presidente Valenti – sarà l’Assemblea dell’Ati nella riunione che si terrà ai primi di settembre.” La notizia di una possibile moratoria per questi comuni è trapelata dopo che gli uffici dell’Ati hanno completato l’istruttoria con la quale sono state esaminate le dichiarazioni rese dagli enti interessati all’applicazione dell’articolo 147. Pare che ci siano dei comuni che hanno i requisiti generali previsti dalla legge, come per esempio la presenza di fonti di acqua pregiata o il fatto che queste risorse si trovino all’interno di un parco naturalistico, ma che abbiano ancora in corso delle attività per realizzare interventi necessari per il possesso di altri requisiti come l’istallazione dei contatori idrometrici delle utenze o la realizzazione dei depuratori. Tutte le informazioni disponibili saranno portate all’assemblea dell’Ati che poi dovrà decidere se applicare la norma in maniera fiscale o tenere in considerazione il fatto che alcuni comuni hanno già in corso progetti e finanziamenti che li porteranno in tempi brevi nelle condizioni previste dalla legge per gestire in proprio l’acqua.

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