di Angelo Gelo e Alessandro La Rosa

Svegliarsi la mattina e rimanere storditi dall’ennesima triste notizia che funesta il mondo del calcio. Un modo che coinvolge miliardi di appassionati, ognuno dei quali conosce o ha conosciuto e tramanderà la storia di Paolo Rossi.
“Pablito”, l’eroe del mondiale spagnolo del 1982, ci ha lasciati a 64 anni.
Campione esemplare, dentro e fuori dal campo. Simbolo della Nazionale e di un’Italia audace e compatta.  Mai sopra le righe, anche quando subì quella lunga squalifica per una vicenda di calcio scommesse per la quale si è sempre dichiarato innocente, dalla quale è ripartito per conquistare scudetti, coppe, mondiale e pallone d’oro.
Mito per generazioni di ragazzi, amanti del calcio, fatto di semplicità, come lui: gli bastava farsi trovare al posto giusto nel momento giusto.
“Pablito” adesso è mito.