Cultura

Al Taobuk di Taormina la Sicilia baciata “A occhi aperti”

In anteprima al Taobuk (Taormina international book festival) giovedì 1 ottobre alle ore 10.00, Palazzo Ciampoli, Sala A,  lo scrittore e giornalista agrigentino Matteo Collura presenterà “Baci a occhi aperti – la Sicilia nei racconti di una vita”. Un suggestivo dipanarsi di luoghi straordinari e personaggi emblematici attraverso gli scritti sulla Sicilia dello scrittore agrigentino, […]

Pubblicato 4 anni fa

In
anteprima al Taobuk (Taormina international book festival) giovedì 1 ottobre alle ore 10.00, Palazzo
Ciampoli, Sala A,  lo scrittore e
giornalista agrigentino Matteo Collura presenterà “Baci a occhi aperti – la
Sicilia nei racconti di una vita”
.

Un
suggestivo dipanarsi di luoghi straordinari e personaggi emblematici attraverso
gli scritti sulla Sicilia dello
scrittore agrigentino, che arricchiscono il suo nuovo libro edito da Tea.

Un
viaggio all’insegna dell’entusiasmo della scoperta e dove Collura dialogherà con Mario Bolognari, antropologo e accademico, sindaco di Taormina.

In
libreria il prossimo  22 ottobre  «questo
libro –
rileva Collura – è nato dalla
richiesta di alcuni miei lettori. Perché non scrivi un altro libro sulla
Sicilia? Pressappoco questa, la domanda. Un altro libro sulla Sicilia? Dopo
tutti quelli che ho già pubblicato, mi è sembrato troppo. Così ho pensato di
mettere insieme, nella maniera più ordinata e leggibile quanto ne ho scritto
sinora, togliendo qualcosa e aggiungendo qualcos’altro. Del resto, l’età che mi
ritrovo autorizza una simile presunzione. Col vantaggio di avere accontentato
coloro i quali mi hanno chiesto, appunto, un altro
libro sulla Sicilia. Cosa sono i “baci a occhi aperti”? Sono i tanti
baci che ho dato alla Sicilia sempre costringendomi a non chiudere gli occhi,
assaporandone il piacere. In ogni parte di questo libro appare
evidente (o dovrebbe apparire, perché questa
è stata la mia costante intenzione) lo sforzo di descrivere la Sicilia per
quello che è, tenendo a freno l’orgoglio d’esservi nato e l’amore che si ha –
specie se siciliani – per la terra d’origine. Provo a dirlo così: è come se nel
baciarla, la Sicilia, mi fossi sforzato di tenere gli occhi aperti, continuando,
pur nella voluttà, a notarne guasti e difetti.»

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *