Casteltermini

A Casteltermini i gli studenti alla vendemmia dell’antimafia

La vendemmia si è svolta presso il terreno confiscato alle mafie sito in c/da Fontanafredda sulla S S. 189

Pubblicato 2 anni fa

Stamattina, alla presenza delle autorità militari, civili, religiose e delle rappresentanze di tutti gli Istituti Scolastici di Casteltermini, presso il terreno confiscato alle mafie sito in c/da Fontanafredda (S.S. 189), si è svolta la “Vendemmia Antimafia”.

Grazie all’apporto della Cooperativa “Rosario Livatino – Libera Terra” di Naro gli studenti hanno avuto modo di visitare un luogo-simbolo del lavoro incessante delle Istituzioni.

“Ringrazio il referente regionale dell’Associazione “Libera Terra” Vittorio Avveduto che ha spiegato egregiamente agli studenti il valore socio-culturale dei beni confiscati alla mafia”, ha dichiarato in una nota il sindaco Gioacchino Nicastro che ha preso parte della vendemmia. Presenti tra gli altri il comandante della polizia locale di Casteltermini, Pippo Sardo, il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Vittorio Stingo, assieme al capitano della compagnia di Cammarata e della stazione. In rappresentanza del Libero consorzio comunale di Agrigento era presente Testoni, ma anche l’arciprete di Casteltermini: don Carmelo Lo Bue, nonché le dirigenti degli istituti scolastici. Presente anche il presidente della coop “Rosario Livatino”: Giovanni Lo Iacono. 

“Ringrazio il presidente della Cooperativa “Rosario Livatino – Libera Terra”, Giovanni Lo Iacono che ci ha introdotti all’interno della vigna ed ha fatto partecipare i ragazzi alla raccolta dell’uva, che poi verrà trasformata nell’ottimo vino “Tataratà”, continua il primo cittadino nella nota. Un grazie particolare a don Carmelo Lo Bue e a don Giorgio Casula che, come sempre, con la loro grande sensibilità, hanno partecipato attivamente con la preghiera e con la loro simpatia ed hanno imposto la benedizione al sito e a tutti quanti i presenti.Ma il mio più grande #GRAZIE va ai ragazzi, attenti osservatori e molto attivi nelle operazioni di raccolta dell’uva. Siete la nostra speranza, siete ciò di cui la nostra società ha più che mai bisogno, siete l’allegria, la spensieratezza e la gioia. Continuate il vostro cammino nella legalità, nell’onestà e nel perseguire il bene comune”.

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