Agrigento

Agrigento, “Amori (im)possibili” al Teatro Posta Vecchia

Sono solo amori (im)possibili: pretesi, rifiutati, imposti, non compresi, falsificati, manipolati, inattesi, indegni, teneri, romantici, perversi. Amori (im)possibili che affermano e negano l’identità di un sentimento tanto diffuso quanto frainteso. Amori (im)possibili che il cinema ha raccontato nelle sue più varie e assurde declinazioni, con entusiasmo e inquietudine. 3 martedì per 3 (grandi film) Si […]

Pubblicato 4 anni fa

Sono solo amori (im)possibili: pretesi, rifiutati, imposti, non compresi, falsificati, manipolati, inattesi, indegni, teneri, romantici, perversi. Amori (im)possibili che affermano e negano l’identità di un sentimento tanto diffuso quanto frainteso. Amori (im)possibili che il cinema ha raccontato nelle sue più varie e assurde declinazioni, con entusiasmo e inquietudine. 3 martedì per 3 (grandi film) Si è iniziato martedì 3 dicembre alle ore 20:30, al Teatro della Posta vecchia, con il film Bed time (Spagna, 2011) di Jaume Balagueró. 

Cesar è un triste consapevole e se incontra qualcuno che sorride come Clara, profonde tutta la sua cattiveria intelligente  per rendere drammatica la vita di lei. Cesar può tutto questo con agevole disinvoltura atteso che è il portiere del palazzo dove Clara vive,  ha accesso al suo appartamento, e ne conosce le soglie di vulnerabilità. 

“Bed Time” è un thriller che scorre lungo il ritmo del terrificante e implacabile. 

I piani lucidi e efficaci di Cesar per avvelenare la vita altrui emergono progressivamente giungendo a un climax finale che sarà svelato agli spettatori. Mentre ci si avvicina alla mente di Cesar, Balaguerò offre allo spettatore l’esaltazione di tensioni molto efficaci e persuasive.  

La sapienza rappresentativa  è  palesata dalla verosimiglianza dell’ambientazione, di ogni situazione, delle dinamiche dei personaggi. Cesar e’ un uomo di tanti che come molti, trova consolazione della propria vita nella registrazione nel dolore altrui, è solo più spietato ed efficace di altri. È un altro che ha creduto e scelto di essere cattivo senza maschera.

Un (grande) film sull’amore impossibile tessuto intorno a un’idea di sentimento come atto di coazione e di contrappasso falsificante dell’abisso psicopatologico della solitudine.

La banalità del male al cinema. 

A ciascun film sarà dedicata un’introduzione critica con dibattito finale Per info e prenotazioni: 0922.26737 – 349.0642732

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