Licata

Al Fermi di Licata confronto e discussione sul giornalismo investigativo

A conclusione del progetto, i partecipanti saranno invitati a realizzare, con il supporto dei docenti, un elaborato che dimostri le conoscenze acquisite.

Pubblicato 3 anni fa

Un altro appuntamento importante a Licata curato dall’Istituto di Istruzione Superiore Enrico Fermi e dall’associazione A testa alta nell’ambito del progetto “Vigilare: come fare anticorruzione dal basso”; che mira all’acquisizione, da parte degli alunni delle quinte classi, di metodi e strumenti di raccolta e analisi dei dati concernenti l’organizzazione e l’attività delle Pubbliche Amministrazioni e intende promuovere la trasparenza come strumento di controllo, partecipazione e di prevenzione della corruzione.

L’incontro di oggi ha avuto come relatori Franco Castaldo, giornalista de La Sicilia, fondatore di “Grandangolo, il Giornale di Agrigento”, Rosy Battaglia, giornalista d’inchiesta e presidente di “Cittadini reattivi” e Alan David Scifo, giornalista corrispondente per La Repubblica e Il Fatto Quotidiano.

Un’opportunità di confronto e discussione ad ampio raggio sul giornalismo investigativo e sul giornalismo civico e partecipativo che, attingendo direttamente l’informazione senza la mediazione di altre fonti, sono in grado di fornire approfondimenti su temi di interesse pubblico quali l’ambiente, la salute, il rispetto delle norme anticorruzione e delle regole di trasparenza, mettendo non di rado in tensione istituzioni e politica.

“Siamo chiamati ad abbandonare l’idea che i giornalisti e il pubblico dei lettori siano spettatori passivi rispetto a ciò che accade” — mette in luce il dibattito, che registra anche gli interventi di Mariella Mulè e Leandra Cantavenera, docenti del Fermi, e di Anna Bulone dell’associazione A testa alta — “e ad assumere il ruolo di sentinelle attive nella salvaguardia del territorio e nel contrasto al malaffare”.

I prossimi incontri — e questa è una novità interessante — avranno un taglio pratico e operativo e saranno dedicati alla redazione di istanze di accesso e di esposti, con esercitazioni e simulazioni. Compatibilmente con le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria in atto, alunne e alunni effettueranno poi un sopralluogo mirato in aree del territorio comunale con criticità ambientali o interessate da lavori pubblici. A conclusione del progetto, i partecipanti saranno invitati a realizzare, con il supporto dei docenti, un elaborato che dimostri le conoscenze acquisite.

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