Trapani

Bracconaggio, gli ambientalisti chiedono stop fino al 31 ottobre

Emergenza bracconaggio nel trapanese. A lanciare l’allarme sono le associazioni ambientaliste Legambiente, Lipu e Wwf che hanno chiesto all’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera di sospendere, almeno fino al 31 ottobre, l’attività di caccia nella provincia di Trapani. Una richiesta avanzato dopo, sottolineano, “l’ennesimo grave episodio di bracconaggio a carico di specie di avifauna particolarmente rare […]

Pubblicato 5 anni fa

Emergenza bracconaggio nel trapanese. A lanciare l’allarme sono le associazioni ambientaliste Legambiente, Lipu e Wwf che hanno chiesto all’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera di sospendere, almeno fino al 31 ottobre, l’attività di caccia nella provincia di Trapani. Una richiesta avanzato dopo, sottolineano, “l’ennesimo grave episodio di bracconaggio a carico di specie di avifauna particolarmente rare e protette”. Il 14 settembre infatti un esemplare di Falco Pecchiaiolo, una specie migratrice particolarmente protetta, è stato ucciso dai colpi di fucile sparati da un cacciatore di frodo nelle campagne di Marsala. Ma non solo. Nei giorni scorsi, denunciano le associazioni, sempre nel trapanese, “grazie ad un’operazione anti-bracconaggio del Corpo forestale regionale, sono stati sanzionati 5 cacciatori per aver violato le norme sull’attività venatoria ed è stato sequestrato un richiamo acustico elettronico, posizionato per il prelievo illegale della quaglia alla foce del fiume Belice, ancorato al suolo e blindato con una cassetta metallica”.

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