Canicattì

Canicattì, denunciati 4 tunisini per furto e ricettazione

A Canicattì a fronte di denunce da parte dei cittadini, vessati da soggetti che compiono svariati reati, sono stati implementati i servizi di controllo del territorio da parte del locale Commissariato di Polizia. In particolare, il personale dell’Ufficio di P.S., al termine di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha denunciato gli […]

Pubblicato 4 anni fa

A Canicattì a fronte di denunce da parte dei cittadini, vessati da soggetti che compiono svariati reati, sono stati implementati i servizi di controllo del territorio da parte del locale Commissariato di Polizia.

In particolare, il personale dell’Ufficio di P.S., al termine di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha denunciato gli autori del furto perpetrato nel decorso mese di marzo all’interno di una tabaccheria sita nel centro cittadino di Canicattì.

Grazie alla puntuale attività di confronto degli elementi acquisiti, quali le immagini dei vari sistemi di videosorveglianza e gli esiti delle attività di polizia scientifica, sono stati identificati due cittadini extracomunitari, di nazionalità tunisina, quali autori materiali del furto aggravato mediante violenza sulle cose. Inoltre, atteso che all’interno dell’esercizio commerciale, oltre al denaro, erano stati asportati numerosi biglietti “gratta e vinci”, il personale del Commissariato di P.S. ha acquisito, dall’ufficio che gestisce le lotterie nazionali, gli elenchi delle sedi e gli orari dei locali commerciali dove erano state riscosse le vincite dei biglietti vincenti, ammontanti a diverse centinaia di euro.

Il citato importante dato ha permesso di acquisire le immagini dei sistemi di videosorveglianza dei predetti esercizi commerciali che, unitamente agli elementi d’indagine già in possesso, hanno permesso l’individuazione e la conseguenziale segnalazione all’A.G. di tre cittadini tunisini resisi responsabili del reato di ricettazione dei biglietti rubati.

Peraltro, uno dei tre tunisini era stato anche individuato quale autore del furto.

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