Case pericolanti in via Saponara: dopo 15 anni sempre gli stessi problemi
Il comune interviene in aree già oggetto di ordinanze emesse tra il 2010 e il 2016, con pericoli per la collettività ancora presenti
Il Centro storico di Agrigento continua a “marcire” in attesa di interessi e interventi che da decenni ormai si attendono e che continuano a non giungere.
Il Comune nei giorni scorsi è intervenuto per affrontare la cronica emergenza di stabilità che affligge alcuni fabbricati nel centro storico con una nuova ordinanza sindacale che ha disposto la chiusura parziale e l’immediato sgombero precauzionale di un tratto di via Saponara per il rischio di crolli che minaccia l’incolumità pubblica.
La decisione di oggi non è un fulmine a ciel sereno, ma l’epilogo dell’aggravarsi di una situazione nota e non risolta: già in passato il Comune era intervenuto con provvedimenti analoghi, a dimostrazione della persistenza del pericolo: il 3 febbraio 2010, era stata emessa l’ordinanza 16, successivamente modificata con la n. 309 del 6 agosto 2010, che intimava la messa in sicurezza degli immobili ubicati in via Saponara dal civico 32 al civico 42. Nonostante i precedenti provvedimenti fossero stati ottemperati all’epoca, il degrado ha continuato a progredire. Nel 2016, a seguito di nuove segnalazioni, un sopralluogo comunale del 17 ottobre aveva già constatato un significativo aggravamento statico e un forte degrado, culminando con una ulteriore diffida firmata nel 2016. A distanza di anni, la diffida risulta a oggi non ottemperata dai proprietari. A seguito di un ulteriore sopralluogo congiunto con il comando dei vigili del fuoco, l’ufficio di Protezione civile e la polizia locale del 22 ottobre 2025, è stato ritenuto necessario intervenire con urgenza.
Il Comune ha quindi disposto La chiusura al transito e la relativa transennatura di via Saponara nel tratto compreso tra i civici 10 e 50, su entrambi i lati e lo sgombero precauzionale di tutti gli edifici compresi nel perimetro.




