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Cessioni reti idriche da Tre Sorgenti ad ATI, Pullara: “incapacità politica di Galanti e Di Ventura”

“Sembra ormai imminente la cessione di reti e impianti del Tre Sorgenti all’Ati con conseguenze impossibilità per il prosieguo di addivenire all’acqua pubblica utilizzando lo strumento del Consorzio esistente. Il commissario regionale Salvatore Lanza, nominato a seguito delle continue dimissioni al vertice del Cda, ha già attivato le procedure per definire il passaggio. Questo non […]

Pubblicato 4 anni fa

“Sembra ormai imminente la cessione di reti e impianti del Tre Sorgenti all’Ati con conseguenze impossibilità per il prosieguo di addivenire all’acqua pubblica utilizzando lo strumento del Consorzio esistente. Il commissario regionale Salvatore Lanza, nominato a seguito delle continue dimissioni al vertice del Cda, ha già attivato le procedure per definire il passaggio. Questo non è altro che il risultato dell’incapacità politica ed amministrativa di Galanti e Di Ventura, sindaci rispettivamente dei comuni di Licata e Canicatti che insieme sommano quote superiori al 51% quindi autonomi e determinanti nelle decisioni gestionali del consorzio.”
Lo dichiara il deputato regionale l’On.Carmelo Pullara capogruppo popolari e autonomisti all’Ars.
“Ancora una volta-dichiara Pullara-si palesa la dimostrazione dei danni che possono produrre amministratori incapaci e incompetenti  come lo sono il sindaco di Licata Galanti e il sindaco di Canicattì Di Ventura.
Bravi ,complimenti , ci siete riusciti!!! Galanti e Di Ventura siete stati capaci di perdere un’ulteriore ente  capace di gestire l’acqua pubblica in provincia di Agrigento.
Infatti, i vostri comportamenti nella gestione del rinnovo del consiglio di amministrazione durante quest’estate e successivamente qualche mese addietro hanno consentito di fare commissariare il consorzio e oggi avviare le procedure per la cessione delle reti e quindi la dismissione del consorzio stesso.
A questo punto verrebbe da chiedersi come mai-continua Pullara-l’ex sindaco Corbo dopo essere stato eletto presidente si dimette?
Come mai il sindaco di Licata Galanti in accordo evidentemente con il sindaco di Canicattì Di Ventura eleggono la dott.ssa Rizzo che non solo rinuncia ma, cosa ancor più grave , non era stata interpellata prima della nomina?
Quali erano le vere intenzioni? Forse quella di cedere attraverso l’ex sindaco Corbo ,ovvero la dott.ssa Rizzo , le reti all’Ati perseguendo così un iter privatistico di gestione dell’acqua ?  facendo estinguere e chiudere il Tre Sorgenti, che oggi fa’ la stessa fine per mano di un commissario che non può fare altro che prendere atto dell’incapacità gestionale dei comuni consorziati.
Mi riferisco in particolar modo-sottolinea Pullara- ai due comuni con maggiori quote e quindi Licata e Canicatti , ai sindaci Galanti & Di Ventura un’accoppiata vincente che non solo disamministra i propri comuni ma per di più, in tandem,riesce anche a disarticolare enti dati da consorzi di comuni.
C’e’ da chiedersi -prosegue il deputato regionale-  se non era proprio questo il fine iniziale dei due sindaci ,cioè quello di cedere le reti per una gestione privatistica dell’acqua utilizzando prima l’ ex sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo  e poi la Dott.ssa Rizzo.
Tutto questo , ancora una volta ,delinea e dimostra l’incapacità delle due amministrazioni nel governare la città  e nel prendere decisioni che  risultano essere fallimentari.
Oggi comunque -conclude Pullara- sia Galanti che Di Ventura hanno raggiunto l’agognato traguardo. E mi chiedo come mai il silenzio assordante della politica locale dei due comuni?!
Complimenti,bravi e grazie sempre, spero anzi ne sono certo che i licatesi ed i canicattinesi non dimenticheranno!!!”

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