Trapani

Coronavirus, piu’ posti covid e terapia intensiva a Marsala

L’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala sara’ per alcune settimane convertito in Covid-Hospital per fronteggiare l’eventuale emergenza sanitaria nel Trapanese. Lo ha deciso l’Azienda sanitaria provinciale nel quadro della pianificazione strategica regionale imposta dalla epidemia. Saranno attivati – non appena saranno consegnate le attrezzature, gia’ acquistate – 108 posti letto Covid-19, piu’ altri 26 di terapia […]

Pubblicato 4 anni fa

L’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala sara’ per alcune settimane convertito in Covid-Hospital per fronteggiare l’eventuale emergenza sanitaria nel Trapanese. Lo ha deciso l’Azienda sanitaria provinciale nel quadro della pianificazione strategica regionale imposta dalla epidemia. Saranno attivati – non appena saranno consegnate le attrezzature, gia’ acquistate – 108 posti letto Covid-19, piu’ altri 26 di terapia intensiva e sub-intensiva. Al momento, nel presidio ospedaliero di Marsala risultano attivati: 12 posti letto Covid, 6 di terapia intensiva e 4 sub-intensiva. Inoltre, nello stesso ospedale, e’ operativo un reparto “zona grigia”, destinato, con 6 posti letto, a pazienti sottoposti a tampone in attesa dell’esito dell’esame. Presente anche un reparto “pre-Covid”, destinato a chi, pur risultando positivo al primo tampone, presenti una sintomatologia riconducibile a infezione da Coronavirus e quindi in attesa di un secondo test. Dal 28 marzo, la struttura marsalese non accetta piu’ pazienti che non abbiano patologie correlate al Covid-19. Infatti anche il 118 porta i pazienti del territorio presso gli altri pronto soccorso dell’Asp di Trapani. “Siamo in piena emergenza e tutti siamo chiamati a fare sacrifici e ad essere solidali -si legge nella nota dell’Asp- ma abbiamo comunque pensato anche a non creare molti disagi. Per garantire l’assistenza ai cittadini del comprensorio, all’interno all’ospedale e’ stata individuata un’area di emergenza straordinaria in grado di far fronte alle prime necessita’, dopo le quali i pazienti saranno trasferiti in altre strutture”.

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