Catania

Deteneva illecitamente un arsenale: denunciato imprenditore

L’attività di vigilanza, in ordine ai detentori di armi e al rispetto della normativa vigente in materia, posta in essere dal personale del Commissariato Centrale, ha permesso di deferire alla competente Autorità Giudiziaria, un imprenditore catanese, ritenuto responsabile della violazione di numerose norme di carattere penale. A seguito di un controllo effettuato dalla Squadra Amministrativa […]

Pubblicato 6 anni fa

L’attività di vigilanza, in ordine ai detentori di
armi e al rispetto della normativa vigente in materia, posta in essere dal
personale del Commissariato Centrale, ha permesso di deferire alla competente
Autorità Giudiziaria, un imprenditore catanese, ritenuto responsabile della
violazione di numerose norme di carattere penale.

A seguito di un controllo effettuato dalla Squadra
Amministrativa del Commissariato Centrale, sulla legittimità e sulla corretta
custodia di armi, di cui il predetto imprenditore, dichiarava essere detentore,
veniva accertato che lo stesso deteneva illegalmente armi e munizioni senza
averne mai denunciato l’effettivo possesso all’Autorità di P.S. competente.

L’attività di accertamento svolta dagli operatori di
polizia consentiva di rinvenire ben 39 armi, tra pistole, fucili, carabine,
balestra ed armi bianche, senza che fosse mai stata presentata istanza di
collezione. Alcune di queste, addirittura, appartenenti a terzi, si sono
rivelate essere state detenute illegalmente come anche un corposo
munizionamento, per uso caccia e per armi corte comuni da sparo, oltre a
materiale esplodente.

La leggerezza nei modi di gestione delle armi tenuta
dall’indagato viene consolidata anche dal mancato rinvenimento di due fucili
dichiarati come detenuti legalmente presso il proprio domicilio ma senza che
degli stessi vi fosse traccia.

Veniva, quindi, accertato che una parte delle armi
rinvenute, appartenute a soggetti deceduti oltre 40 anni prima, erano state
trasferite dall’originario luogo di detenzione a quello del rinvenimento senza
alcun titolo autorizzativo e senza segnalarne il possesso e quindi la
detenzione.

La conseguente segnalazione all’A.G. competente
faceva scaturire l’obbligatorio sequestro di tutte le armi e del munizionamento
in virtù delle contestazioni mosse, che vanno dall’omessa denuncia e omessa
custodia, alla detenzione illegale di armi, di munizionamento e di materie
esplodenti, nonché porto abusivo e collezione di armi senza licenza.

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