Droga e cellulari lanciati dentro carcere, Uspp: “potenziare la videosorveglianza”
A darne notizia è il vicepresidente dell'USPP, Francesco D'Antoni
Alla Casa di Reclusione Ucciardone “Calogero Di Bona” di Palermo è stato intercettato un involucro lanciato all’interno del muro di cinta, contenente microcellulari, cavetti di ricarica e sostanza stupefacente del tipo hashish. L’operazione è stata resa possibile grazie al pronto intervento della polizia penitenziaria, guidata dal comandante Giovanni La Sala e dall’ispettore della sorveglianza generale.
A darne notizia è il vicepresidente dell’USPP, Francesco D’Antoni, che “elogia la professionalità dei Baschi Azzurri nonostante la cronica carenza di personale, denunciando al contempo le gravi criticità strutturali e organizzative che affliggono l’istituto palermitano e gran parte delle carceri siciliane”. “L’episodio dimostra l’abnegazione degli agenti – sottolinea D’Antoni – ma occorre un intervento immediato per adeguare gli organici, potenziare la videosorveglianza e prevenire l’introduzione di materiale illecito, anche tramite droni”. Uspp “sollecita l’amministrazione penitenziaria a riconoscere l’impegno del personale e ad adottare misure concrete per garantire sicurezza, dignità lavorativa e una gestione più efficace degli istituti”