Caltanissetta

Giocattoli non sicuri, sequestrati 15 mila articoli a Caltanissetta

Non conformi agli standard europei di sicurezza

Pubblicato 2 anni fa

I finanzieri del Comando Provinciale di Caltanissetta, con l’approssimarsi delle festività natalizie, hanno intensificato i controlli sulla sicurezza dei prodotti, specie di quelli destinati ai più piccoli, rinvenendo sugli scaffali di alcuni esercizi commerciali circa 15.000 giocattoli pericolosi perché non conformi agli standard europei di sicurezza previsti dalla normativa di settore e riportanti il marchio “CE” mendace. Gli stessi sono stati, pertanto, sottoposti a sequestro al fine di impedirne la rivendita e i titolari delle attività sono stati denunciati alla locale Autorità Giudiziaria e sanzionati amministrativamente.

Nello specifico, in territorio gelese, le Fiamme Gialle hanno eseguito un controllo presso un commerciante all’ingrosso di articoli vari, sottoponendo a sequestro 15 consolle contenenti complessivamente n. 6000 giochi illecitamente duplicati e privi del prescritto contrassegno S.I.A.E., nonché circa 7.000 giocattoli pericolosi per la salute dei consumatori.

Nel Vallone, i militari della Tenenza di Mussomeli, hanno individuato e sequestrato circa 4.600 pezzi, tra cui numerosi dispositivi di protezione individuale, giocattoli e articoli di cancelleria non conforme agli standard di qualità, sicurezza e prestazione secondo i requisiti previsti dalla Direttiva 2001/95/CE nonché del D.lgs. 86/2016.

A Caltanissetta, i Finanzieri del locale Gruppo, a seguito di un’attività di osservazione del territorio, hanno effettuato un mirato intervento presso un negozio di articoli casalinghi che, da preliminari accertamenti, era risultato presentare specifici elementi di rischio connessi alla commercializzazione di prodotti non sicuri. I riscontri sul posto hanno permesso di sequestrare oltre 4.000 giocattoli provenienti dal mercato asiatico, pronti a essere immessi sul mercato per generare importanti guadagni, in realtà privi dei certificati attestanti i prescritti test di sicurezza e sanitari e con il marchio “CE” contraffatto. 

Molti prodotti erano, inoltre, sprovvisti delle istruzioni e delle avvertenze per l’uso, delle indicazioni riguardanti la composizione dei materiali utilizzati e delle informazioni considerate obbligatorie dalla normativa in materia di giocattoli ai fini della tutela della salute dei minori in età.

I fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo commerciale hanno una rilevanza fondamentale nel contrasto alla delinquenza economico-finanziaria, in quanto alimentano i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e contributiva, del riciclaggio e di altri gravi illeciti. 

Peraltro, chi compra merce contraffatta, oltre a commettere un illecito, mette a rischio la propria salute, poiché tali prodotti spesso non rispettano gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa.

Lo sforzo operativo della Guardia di Finanza, in armonia con le iniziative assunte nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica su indicazioni puntuali dell’Autorità prefettizia, è finalizzato a disarticolare l’intera filiera distributiva delle merci contraffatte o insicure, risalendo ai poli produttivi e commerciali, allo scopo di garantire un mercato competitivo, ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

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