Grotte

Grotte accoglie il nuovo parroco, il saluto del Sindaco Provvidenza

Domenica la Comunità di Grotte, alla presenza del Cardinale Montenegro e delle autorità civili e militari, ha dato il benvenuto a padre Salvatore Zammito, nuovo parroco in solidum dell’Unità pastorale “Santa Venera – BMV del Monte Carmelo – San Rocco”. “ Per una comunità parrocchiale il cambio del parroco è sempre un momento particolare; dichiara […]

Pubblicato 5 anni fa

Domenica la Comunità di Grotte, alla presenza del Cardinale Montenegro e delle autorità civili e militari, ha dato il benvenuto a padre Salvatore Zammito, nuovo parroco in solidum dell’Unità pastorale “Santa Venera – BMV del Monte Carmelo – San Rocco”.
“ Per una comunità parrocchiale il cambio del parroco è sempre un momento particolare; dichiara il sindaco Provvidenza, salutando il nuovo parroco. “La ferita della perdita di padre Giovanni non è ancora rimarginata; a lui va il nostro pensiero e il nostro perenne ricordo.
Un grazie anche a Don Marcel, che ci lascia per la chiesa agrigentina; un uomo e un amico immenso che si è donato alla Comunità di Grotte con amore e dedizione.
Papa Francesco ha detto che il ministero sacerdotale è “servizio” e “amore appassionato” per la propria comunità e per la Chiesa.
Siamo certi che don Salvatore, continua il primo cittadino, per quello che ha fatto in questi anni, servendo con amore appassionato, svolgerà il suo ruolo di pastore e capo della comunità locale, esercitato in stretta connessione con il vescovo, santificando e governando questa porzione di gregge che gli è stata affidata.
Un frate dominicano (frate Lufrani) ha ben sintetizzato il ruolo del sacerdote: “I fedeli e il mondo intero guardano al sacerdote come l’esempio del Cristo … è vero che tutti i cristiani sono chiamati a vivere la perfezione della vita della grazia, ma l’attenzione di tutti è concentrata sui sacerdoti, coloro che da più di ogni altro cristiano ci si aspetta che sia perfetto e santo nell’amore! È un’enorme responsabilità assunta al momento dell’ordinazione sacerdotale, sapendo di offrire la vita in olocausto, pronti a subire qualsiasi cosa, pronti a morire per il gregge! … Il servizio del sacerdozio è meravigliosamente duro”.
Pertanto, caro don Salvatore possiamo e dobbiamo assicurarLe che Le garantiremo la massima disponibilità all’ascolto, al confronto e al sostegno, al fine di perseguire l’obiettivo del servizio alla Persona, per cercare di offrire una valida risposta ai bisogni e alle necessità spirituali e materiali dell’uomo.”

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