Impianto Omnia, Carmina deposita interrogazione: “rischio ambientale e sanitario”
Nei giorni scorsi la deputata nazionale ha effettuato un sopralluogo insieme ad alcuni deputati regionali
“A quasi due anni dal devastante incendio dell’impianto di stoccaggio rifiuti OMNIA di Licata, la bonifica dell’area non risulta ancora completata. Rifiuti combusti e materiali potenzialmente contaminanti sono tuttora presenti e esposti agli agenti atmosferici, con un rischio ambientale e sanitario che non può più essere tollerato”. A dichiararlo la deputata del M5s, Ida Carmina, annunciando il deposito di un’interrogazione parlamentare a risposta scritta rivolta ai Ministri dell’Ambiente e della sicurezza energetica e della Salute.
“Nei giorni scorsi, nel corso di un incontro a Licata, ho avuto modo di confrontarmi direttamente con i cittadini e di verificare personalmente una situazione che desta forte preoccupazione: un sito compromesso, misure definitive di messa in sicurezza ancora assenti e una comunità che continua a vivere nell’incertezza, nonostante la gravità dell’evento e i monitoraggi che hanno evidenziato la presenza di inquinanti tipicamente associati alla combustione dei rifiuti. È inaccettabile che, dopo un incendio di tali proporzioni, con effetti documentati sull’ambiente e sulla salute pubblica, non si sia ancora giunti a una piena bonifica dell’area. La tutela della salute e dell’ambiente non può essere rinviata né scaricata su rimpalli di competenze tra enti. Lo Stato ha il dovere di intervenire quando i diritti fondamentali dei cittadini, come salute, sicurezza, salubrità dell’ambiente, risultano ancora compromessi. Non sono più ammissibili ritardi, ambiguità o silenzi. Servono risposte e atti concreti immediati”, ha concluso Carmina.





