La Vimac Onlus si rinnova, Crapanzano: “donare è vita è abbiamo bisogno di tutti”
Durante la prima giornata di donazione sono state effettuate 20 pre-donazioni e 14 donazioni
“Donare è un atto d’amore e dovremmo farlo tutti perché c’è tanto bisogno di sangue negli ospedali. Siamo felici di questa prima giornata e continueremo con tanti altri eventi per sensibilizzare più gente possibile”. Queste le parole del nuovo presidente dell’associazione VIMAC ONLUS, Fabrizio Crapanzano che subentra a Pippo Messina a margine della prima giornata di donazione di sangue che si è svolta presso il poliambulatorio dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, che ha visto la partecipazione dell’impresa Tutela ambiente, e durante la quale sono state effettuate 20 pre-donazioni e 14 donazioni.
La giornata di donazione è in collaborazione con l’unità operativa complessa di Medicina Trasfusionale di Agrigento diretta dall’ematologo Filippo Buscemi. Dopo il periodo Covid, dove in tutta Italia si registrava una carenza di sacche di sangue per le trasfusioni, adesso il problema è rientrato, e all’ospedale di Agrigento il sangue non manca, c’è solo bisogno di più donatori.
“Il sangue è molto importante per qualsiasi tipologia di intervento e ricovero clinico perchè potenzialmente qualsiasi paziente può avere bisogno di sangue”, dichiara il primario Filippo Buscemi. “Il sangue non è un farmaco, ma è prodotto dai donatori, e quindi è importante sensibilizzare la società civile dell’importanza della donazione, perchè l’unica risorsa che abbiamo sono i donatori. Da due, tre anni non abbiamo avuto carenza di sangue, e anche nei periodi estivi, abbiamo fornito il sangue a tutti i pazienti”, dice l’ematologo.
Il paziente che dona per la prima volta può prenotare la visita presso l’unità di raccolta dell’ UOC di Medicina Trasfusionale dell’ospedale, verrà sottoposto ad un primo prelievo per verificare il suo stato di salute e successivamente verrà effettuata la donazione. Si può donare sangue intero ogni 3 mesi per i maschi e le donne non in età fertile, mentre per le donne in età fertile sono previste al massimo due donazioni l’anno con un intervallo minimo di 3 mesi.
“Le associazioni, ad Agrigento come in tutta Italia, svolgono una funzione fondamentale, spiegano a tutti quanti l’importanza del sangue, sensibilizzano e indirizzano i donatori qui da noi alla donazione”, ha concluso il primario dell’U.O.C di Medicina Trasfusionale di Agrigento, Filippo Buscemi.