Catania

L’Etna torna a farsi sentire, in corso attività esplosiva e voli sospesi

Aumento del tremore vulcanico in mattinata, e ora la ricaduta di cenere su Catania e su Adrano

Pubblicato 11 mesi fa

Un repentino aumento del tremore vulcanico in mattinata, e ora la ricaduta di cenere su Catania e su Adrano. L’Etna torna a farsi sentire e nonostante le nubi che si addensano sul vulcano non consentano all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di esprimersi chiaramente su quanto accade, è di certo in corso una attività esplosiva con conseguente ricaduta di cenere e lapilli. Da diverse zone si sentono boati. “È probabile che il ‘colpevole’ sia il solito cratere di sud-est”, scrive il vulcanologo Boris Behncke sulla sua pagina Facebook.  

Voli sospesi fino alle 9 di domani all’aeroporto di Catania a causa delle conseguenze dell’attività eruttiva dell’Etna, con cenere sulla pista di Fontanarossa. A darne notizia è la Sac, società di gestione dello scalo etneo.

Il comune di Catania segnala la pericolosità a percorrere le strade della città, sia a piedi sia con mezzi motorizzati o velocipedi, a causa dell’emergenza cenere per via del nuovo parossismo eruttivo dell’Etna. Sulle piazze e le strade di Catania è presente un leggero strato di cenere lavica, depositata dai forti venti che hanno trasportato la sabbia eruttata verso i paesi del versante sud dell’Etna, precipitando anche nel capoluogo, “che compromette la piena sicurezza della circolazione viaria, a causa del terreno sdrucciolevole anche per via della pioggia caduta nelle ultime ore”. Il commissario straordinario Piero Mattei è in stretto contatto coi responsabili della protezione civile comunale e regionale e sta monitorando i valori delle emissioni della cenere vulcanica, per le necessarie valutazioni.

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