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Licata, associazione “A Testa Alta”: “Trasparenza?Più azioni meno slogan”

Intervento dell’associazione “A Testa Alta” in merito alla trasparenza del sito web istituzionale del Comune di Licata. L’associazione, con una nota inviata alla stampa, chiede di fatto maggiori azioni concrete e meno slogan al fine di ottenere una qualità e completezza delle informazioni pubblicate. “Come segnalato alle amministrazioni succedutesi nel tempo, e in più occasioni […]

Pubblicato 4 anni fa

Intervento dell’associazione “A Testa Alta” in merito alla trasparenza del sito web istituzionale del Comune di Licata. L’associazione, con una nota inviata alla stampa, chiede di fatto maggiori azioni concrete e meno slogan al fine di ottenere una qualità e completezza delle informazioni pubblicate.

“Come segnalato alle amministrazioni succedutesi nel tempo, e in più occasioni pubblicamente denunciato, il sito web del Comune di Licata manifesta gravi lacune e insufficienze rispetto allo schema normativo (D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33), con le inevitabili ripercussioni negative sulla qualità e completezza delle informazioni pubblicate.

Il tentativo, messo in atto dall’attuale Amministrazione, di realizzare un restyle del sito istituzionale non solo non ha portato alla soluzione delle molteplici criticità riscontate, ma – ad oggi – si è rivelato fallimentare, se non addirittura deleterio, relegando il Comune di Licata all’ultimo posto della provincia di Agrigento (e forse d’Italia) nella graduatoria ricavabile dall’analisi eseguita il 9 febbraio 2020 dalla “Bussola della Trasparenza” del Dipartimento della funzione pubblica. Il punteggio riportato per ciascuna delle 80 sezioni previste dalla delibera ANAC n. 1310/2016 è infatti pari a zero.

Perso il punteggio positivo maturato dall’Ente durante l’Amministrazione Balsamo (giugno 2013 -agosto 2014), sia pure con riferimento ad alcuni dei 66 “Indicatori Riordino Trasparenza” all’epoca previsti, e mantenuto sia dall’Amministrazione Cambiano che da quelle commissariate. Pure negativo, sulla base dell’ultima rilevazione disponibile (9 febbraio 2020), è risultato per le ulteriori sezioni previste dal D.Lgs. n. 33/2013 (riscontrata solo 1 sezione su 5) e per quelle relative agli obblighi abrogati dal D.Lgs. n. 97/2016, ma la cui presenza è comunque verificata ai sensi della Delibera ANAC n. 1310/2016 (0 sezioni su 6).

L’associazione ritiene grave e inaccettabile che il processo di migrazione dei dati verso il nuovo sito, dopo parecchi mesi, non si sia ancora chiuso. In ogni caso, la relativa procedura doveva essere studiata e organizzata in modo tale da ridurre al minimo le problematiche tecniche e le difficoltà per i cittadini/utenti, che pure vi sono state e vi sono.

Le determinazioni dei vari uffici, infatti, continuano ad essere pubblicate nel (nuovo) sito in formati non conformi e non raramente senza gli allegati; per di più, neppure negli atti pubblicati nell’Albo Pretorio risulta apposta la firma digitale da parte del Responsabile del procedimento che ha generato l’atto o da parte del Responsabile del procedimento di pubblicazione.

Le informazioni relative alle procedure di affidamento (Legge n. 190/2012) sono aggiornate sino all’anno 2018 e per quelle pubblicate (2016, 2017 e 2018), i collegamenti sono errati e vengono visualizzati messaggi di errore “404 Not Found“; lo stesso dicasi per le tabelle riassuntive dei bandi di gara relativi agli anni dal 2012 al 2015. 

Altre importantissime sezioni e sotto-sezioni dedicate alla trasparenza non sono facilmente accessibili o ad oggi sono del tutto inaccessibili, come quella relativa “Valutazione Merito” che dovrebbe contenere il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità e il relativo stato di attuazione, il Piano e la Relazione sulla performance, l’ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e di quelli effettivamente distribuiti, l’analisi dei dati relativi al grado di differenziazione nell’utilizzo della premialità per i dirigenti e per i dipendenti, i nominativi e i curricula dei componenti degli Organismi Indipendenti di Valutazione e del responsabile delle funzioni di misurazione della performance, i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative, le retribuzioni dei dirigenti con particolare riguardo alle componenti variabili e alla valutazione di risultato, i curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico-amministrativo, gli incarichi conferiti a dipendenti pubblici e a soggetti privati, retribuiti e non retribuiti.

Carenti le informazioni presenti nella home page; per esempio, sarebbe stato più  appropriato dedicarsi all’inserimento di link per garantire a tutti i cittadini l’immediato accesso alle informazioni più importanti e – attraverso lo streaming video – la visione delle sedute del consiglio comunale: è risultato impossibile, ad esempio, proprio per la mancanza di un link e di qualunque informazione al riguardo, seguire l’ultima seduta, quella del 6 aprile dedicata esclusivamente al “ripristino della dirigenza” (sull’argomento l’associazione ritornerà a breve per sollecitare un’inchiesta da parte della magistratura contabile).

Con una nota, l’associazione ha chiesto al Sindaco – che finora si è mostrato sensibile alle problematiche espostegli dall’associazione – di attivarsi celermente per eliminare le criticità e trovare le adeguate soluzioni nell’interesse della trasparenza e del controllo democratico sulla gestione delle risorse finanziarie, adottando le conseguenti determinazioni anche relativamente al recupero delle indennità di risultato liquidate ai dirigenti e responsabili degli uffici coinvolti e all’accertamento di eventuali responsabilità disciplinari.

Alla nota è stato allegato un elenco delle azioni suggerite per l’eliminazione delle criticità riscontrate.Infine, occorre dare contezza dei risultati positivi riscontrati per gli altri Comuni della provincia di Agrigento.

Sia consentito di rivolgere un plauso a quei Comuni, tra cui quelli di Campobello di Licata, di Naro e di Favara che sono riusciti a raggiungere il massimo del punteggio (84 su 84).La strada della trasparenza è l’unica percorribile per ritrovare la fiducia dei cittadini. Servono più azioni concrete e meno slogan.”

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