Porto Empedocle

Porto Empedocle, esercitazione congiunta della Guardia Costiera

Nell’ambito delle normali attività operative delle Unità Navali della Guardia Costiera, quali ricerca e soccorso in mare, polizia marittima con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente marino e costiero di controllo, sia in modalità preventiva che repressiva di eventuali illeciti, rientra lo svolgimento di esercitazioni operative periodiche finalizzate al mantenimento di alti livelli di efficienza operativa […]

Pubblicato 5 anni fa

Nell’ambito delle normali attività operative delle Unità Navali della Guardia Costiera, quali ricerca e soccorso in mare, polizia marittima con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente marino e costiero di controllo, sia in modalità preventiva che repressiva di eventuali illeciti, rientra lo svolgimento di esercitazioni operative periodiche finalizzate al mantenimento di alti livelli di efficienza operativa degli stessi equipaggi: di queste fanno parte l’apertura e l’utilizzo delle zattere di salvataggio e l’addestramento all’impiego di dotazioni di sicurezza, quali razzi a paracadute e boette fumogene. 

Nella mattina di ieri, in coordinamento con la Sala Operativa della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle, al Comando del Capitano di Fregata Gennaro Fusco, le unità navali in forza alla Sezione Mezzi Nautici, Motovedetta CP 860, Motovedetta CP 2093 e battello pneumatico G.C. 111/B, hanno lasciato il loro posto d’ormeggio per dirigersi verso un’area precedentemente individuata per dare inizio alle esercitazioni previste. 

Il personale della Motovedetta CP 860 ha avviato l’esercitazione con l’apertura della zattera di salvataggio abilitata al trasporto di n°6 persone. Dopo aver effettuato anche la prova di galleggiamento della zattera, con personale militare salito a bordo della stessa zattera, l’esercitazione è proseguita con l’apertura del sistema SCM 20 lanciabile (Sistema Collettivo Multiplo), omologato per il salvataggio di 20 persone.  

Successivamente l’attività addestrativa ha previsto l’accensione di boette fumogene e di razzi a paracadute, normalmente utilizzati per segnalare la propria posizione in mare in caso di sinistro marittimo. 

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