Racalmuto

Primo omicidio di mafia, nel notiziario storico dell’Arma i Carabinieri di Racalmuto

Un omaggio e un elogio ai Carabinieri di Racalmuto nel notiziario storico dell’Arma, dove si racconta il primo omicidio di mafia. “La notte del 20 dicembre 1882, in una buca di una zolfatara abbandonata, furono ritrovati due scheletri: erano i corpi di due scomparsi. Tutto era iniziato sedici anni prima, quando due proprietari terrieri, Salvatore […]

Pubblicato 4 anni fa

Un omaggio e un elogio ai Carabinieri di Racalmuto nel notiziario storico dell’Arma, dove si racconta il primo omicidio di mafia.

“La notte del 20 dicembre 1882, in una buca di una zolfatara abbandonata, furono ritrovati due scheletri: erano i corpi di due scomparsi. Tutto era iniziato sedici anni prima, quando due proprietari terrieri, Salvatore Scimè e Calogero Mendola, partiti da Racalmuto per raggiungere l’ex feudo Marchesa vicino Caltanissetta, non erano mai giunti a destinazione. Di loro non si seppe più nulla e in giro si diceva che i due mezzadri fossero stati assassinati dalla “Mafia”.

Le indagini furono condotte dal Comandante della Stazione di Racalmuto, Brigadiere Ignazio Calisto. Tra omertà e depistaggi, il Brigadiere e i suoi uomini riuscirono a stabilire che dietro la scomparsa c’era una vera e propria organizzazione che controllava ogni attività economica e non ammetteva intrusioni: i proprietari terrieri erano stati eliminati poiché in contrasto con la cosca”.

Il legame tra Racalmuto e l’ Arma dei Carabinieri è stato sempre forte; un rapporto pagato a caro prezzo, nell’aprile del 1985 in quelle campagne l’appuntato Principato fu colpito mortalmente dalla pistola di un ladro.

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